un rigurgito d'odio.
Ma,donnina che non sei altro,come ti aspetti che io possa averti perdonato? Come puoi veramente non esserti resa conto del tuo madornale errore? Come puoi conoscermi così poco da non accorgertene?
Io passo sopra,bypasso. Dimentico. Ma non perdono. Appena il fatto mi ritorna in mente,mi appunto mentalmente di non fidarmi di te;come l'hai fatto una volta,potresti rifarlo.
Non nego di averci messo la mia parte,ma non nego neppure la tua infantilità in tutta quella storia. E ora,ti prendi anche tali libertà?
Mio Dio,quanto vi detesto. Tutti.
Cosa sono io? Solo un involucro vuoto pieno di rabbia?
Quanta,quanta ira. Quanta amarezza..e non riuscire a liberarsene,a smaltirla come si fa con le scorie nucleari.
Sento che ho fallito..ho fallito,e continuo a fallire ogni giorno:ogni istante che respiri,io fallisco. Ma continuerò a fallire anche quando morirai,quando esalerai quell'ultimo respiro.
Nella mia testa vorticano ricordi e pensieri,immagini di visi e profumi: sensazioni irripetibili. Come posso arrendermi che tutto ciò non ci sarà mai più? Che è ormai definitivamente cambiato?
Perchè,che Dio mi maledica,son stata così stupida? Perchè non ho fatto nulla per tentar di cambiare le cose?
Avevo bisogno di tempo..ma il Tempo stesso non s'è dato a me. Perchè? Potevo convincerlo,il Tempo,a venir da me. Potevo.
Ma non l'ho fatto.
E ora,tu,gioia,serenità,parte integrante del mio cuore,dove sei? Sogno irrealizzabile,altra mia metà? Ho veramente distrutto tutto?
A quanto sembra sì. Tutte le mie illusioni sono cadute,si son frantumate su di un terreno troppo duro per i loro fragili involucri.
Le lacrime,piante con una persona sbagliata,non saranno mai abbastanza,lo so. Perchè ormai non son più per te,sono solo per me.
Piango solo per me,una grigia stanza nel castello vuoto che mi hai donato.
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