mercoledì 30 marzo 2011

In amor vince chi fugge. Chi mai disse cosa più vera?

La netta sensazione che qualcosa,dentro,si rompa all'improvviso. E si avverte un capogiro,lieve,istantaneo,ma che schiude alla mente infinite possibilità,tutte concentrate in un attimo: e lì mi baci.
E in quell'istante un interno universo crolla;il MIO universo di cere e fantasmi,di muri di carta e polvere.
Che fare ora? Imparare,archiviare,andare avanti? O buttarmi a capofitto in un'assurda scommessa? Oh,Dio..come vorrei anche tu possa pensare questo. Perchè hai dovuto..dare così tanta importanza ad una miseria prodotta da me? No,tutto ciò non ha senso. E' un continuo volteggiare di una piuma,lieve,senza mai rialzarsi o mai toccar terra: non c'è concretezza in questo,è un delirio onirico ed esiste solo in me.
Tutto è esistito solo in me. Io da sola ho raccolto le fascine di questa catasta di legna,e da sola l'ho cosparsa di petrolio:da sola getterò il fiammifero. Da sola mi condannerò a bruciare,bruciare di nuovo e sempre più intesamente. Calmati,e giudica da un altro punto di vista,dice Mia Fey. Ah,un altro punto di vista! Dietro il dolore e l'irrazionalità non c'è altro,ci sono solo loro,eterni e infinitamente grandi e insormontabili per me,piccola anima in balia di Invisible Love.
Sai,la ascoltavo oggi,mentre ti aspettavo. Non mi son mai tanto sentita..una stella cadente. Destinata a bruciare in eterno nello spazio vuoto,senza mai potersi riposare e neppure crollare,stanca,sulla cara terra. Una meteora.
No,non ti voglio bene. Perchè tu sei il mio ennesimo fallimento,in cui avevo tanto creduto.
E quei baci,dove mai li nasconderò? Oh,Dio! Se si potessero estirpare i ricordi,cancellarli! Annientarli! E quelle carezze,quello sguardo intenso ma vuoto?
Vorrei non fossi mai esistito. No,non so accontentarmi. Voglio il meglio,ma il meglio giace sotto una lapide muta.

Perchè le emozioni umane devono essere così diverse,fra loro? Perchè l'amore non è mai ricambiato? Perchè,Dio,perchè? Perchè le nemesi maledette?

Anche stavolta scapperò,come farò per sempre. E' l'unico modo per non fallire.

martedì 29 marzo 2011

Quanto vi odio...non ho altre parole.. vi odio e basta..

venerdì 25 marzo 2011

Viene quasi voglia di deporre almeno un fiore su ogni lapide,di ogni morto. Di ringraziare,d pregare,di supplicare,le schiere dei morti,di non alzarsi e di non attaccare.
Ma tu sei morto,e nemmeno un interno mazzo di rose rosse ti riporterebbe in vita...

giovedì 24 marzo 2011

The storm

Impossibile liberarsi degli occhi;gli occhi che si infiltrano nell'anima d'argento,corrodono con le lacrime e arruginiscono le giunture. I suoi occhi,che fanno viaggiare lontano;occhi che non hanno bisogno di corpo. Occhi che son distruttori. Li ho sempre fissi nella mente,nelle pieghe dell'inconscio. Mi scrutano,mi fissano di soppiatto,iniettati di sangue e sconvolti,sempre,sempre,sempre.
Le labbra per parlare,le mani per toccare;che senso hanno,senza di loro? Loro sono tutto,loro sono l'Ossessione,sono la Linfa Vitale; sono le Gemme. Ricordi statuari,echi lontani ma insonori.
Perchè sono solo..occhi.

La tempesta tuona e tumulta;schegge gelide cadono dal cielo livido,e vedo i tuoi occhi scrutarmi dagli angoli più remoti dell'oscurità;sono lì,rossi e sanguigni,bagnati di lacrime e stenti,fissi davanti ai miei,impossibili da cancellare.

E' mai possibile che io debba sempre fallire nelle cose che amo?
non c'è realizzazione,non c'è via di scampo..

giovedì 17 marzo 2011

Strane cose

c'è una sola cosa deprecabile in Italia: gli italiani che non ci si sentono.
Bruciate. Non ho parole per esprimere l'odio.


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Ma è qualcosa di tanto colpevole,essere di destra e ascoltare i System?

lunedì 14 marzo 2011

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Quanto mi piaci,anche se sei uguale a tutti gli altri.

sabato 12 marzo 2011

Why have you forsaken me?

Eyes,thoughts,heart.
Vorrei così tanto poter essere lì. Capirti. Scrutarti da vicino,senza che abbia bisogno di inventarmi lenti di ingrandimento. Senza microscopi... Tenerci per mano. Parlare di tutto. Sorridersi,socchiudere gli occhi sotto il sole di primavera. Scambiarci amore.
Questo non è possibile. Tu lo sai meglio di me.
Ma perchè non lo è?
Perchè hai dovuto...far così?
Non riesco a capacitarmene,ancora. Ancora e per sempre. Razionalmente,ti ho ucciso. Ma quando sono qui,davanti al computer,le parole su di te fluiscono da sole.
Ed il loro significato non è solo letterale...
Dio..
Addio.

venerdì 11 marzo 2011

Più distanti

che così,non si può davvero essere. La concretezza del mondo materiale non offre più spunti per recidere le tue radici,oramai tutto che ancora esiste di te è solo in me.
Cosa fare,allora,per cancellare il mio ennesimo fallimento,la tua ennesima vittoria? Una vittoria gustata incosciamente,nascosta tra le pieghe delle lettere che ti scrissi,e che hai ormai strappato, e in un tuo passivo e strenuo silenzio. I tuoi silenzi..mi hanno fatto impazzire. La tua incapacità d'agire..posso dire che non mi abbia lasciato assolutamente nulla di bello.
Mi manca me,quella che mi hai portato via e che sto tentando di ricomporre,in silenzio. Ma io in silenzio creo,tu distruggi.
La tua inerzia è peggiore di mille coltellate allo stomaco,di mille pallottole al cuore. La tua inettitudine..un po' decadente ma in un modo così grigiastro (non saprei come altro definire) mi ha stancato.
Ancora lei,lei per l'ennesima volta,lei per sempre. Lei che è bella,lei che quando ti scopro a pensare mi ti fa guardare con occhi terrorizzati; senti la colpa nascere in te,eh?
Non riesco a credere,come possa aver passato mesi e mesi così. La nostra diversità è incolmabile,inconciliabile;i tuoi flussi di coscienza scoordinati,come in dormiveglia,hanno ridotto la mia speranza a lumicino.
E ora,OGGI,l'hai uccisa. Il momento doveva arrivare molto tempo fa,ma ho perseverato nell'errore;e tu hai perseverato nell'incapacità di agire.
La consapevolezza è un attimo,sì. Ma per te,come per lui,c'è bisogno che la vita sbatta in faccia con forza ciò che fa più male,che fa COMPRENDERE.
Spero che tradendomi così sarai felice.

E poi salgono alla mente domande formulate solo dal cuore.
"Mi amavi?"
"Perchè mi hai mentito così a lungo?"
"Perchè mi hai costretto a decidere per te?"
"Perchè hai forzato così le cose?"
"Perchè,se sapevi di essere così egoista,non hai deciso di lasciarmi prima?"

So che a queste domande non troverò mai risposta,tu non saprai mai darmene. Ma posso assicurarti di una cosa.
Se ami,per Dio,se ami,l'oggetto del tuo amore dalla mente non se ne va mai. Lo so per esperienza. Eppure io ho combattuto contro di esso,l'ho sconfitto.
Tu no.
Io ho lottato contro me stessa,per te. Tu no. Tu ti sei abbandonato al languore generato dal ricordo,rischiarato da quell'aura catartica che solo gli amati hanno.
Tu hai sempre amato lei. Sempre. Sempre. Sempre.
Ciò mi fa impazzire. Non posso credere che tu mi abbia mentito...così ma lungo. Che il tuo essere uomo influenzabile ti portasse fino a ciò,fino a uccidere ciò che tu predichi con più forza: l'autenticità.
Sono passati anni,dico. Ma io con lei ho condiviso tutto,rispondi.
Hai me,dico. Ma io con lei ho condiviso tutto,rispondi.
Ti amo,dico. Ma anche io amavo lei,rispondi.



giovedì 10 marzo 2011

Serenity painted death

Riferimenti a te involontari,ma evidenti! Il nulla è sublimato,innalzato a livelli astronomici;angeli nell'empireo che mormorano melodie celestiali. D'altro canto,non possono non intervenire dolci e sensuali diavoletti,lanciando urletti cacofonici.

Mmm. quello che ho appena scritto non significa assolutamente niente. Forse dovrei essere meno misantropica. Sì,credo di sì. E un po' più clemente.
Parolona,la clemenza.

Niente da fare. Sono sconvolta. Priva di speranze,ormai,in quel senso. 

giovedì 3 marzo 2011

Please follow me..

Vi sono fior fior di filosofi,psichiatri,psicologi,naturisti,omeopati...che sostengono una cosa. Una piccola,semplice,ideuccia: quasi invisibile,che a loro dire sottende tutta la realtà.
La ragione. Una resistente impalcatura logica,un'ossatura d'ebano e d'avorio,ma trasparente come il diamante;ordinata come la Torre Eiffel,ancòra sicura per l'errante,porto riparato per il confuso.

Ma tutti noi,prima o poi,nella vita hanno sperimentato come essa sia inapplicabile alla consapevolezza. Essa è un lampo,un bagliore elettrico,un vento gelido carico di foglie morte che ti colpisce in viso; è il primo fiocco di neve che segna l'inverno,è la pancia che cresce a rendere una donna incinta.

Si capisce di aver errato,ed in modo madornale,solo quando si è di fronte all'oggetto dello sbaglio. Quando in quello,ci si ri vede. Si vede il proprio riflesso,la propria distopia,i propri tratti sconvolti in un mondo che non ha più gravità e aria,ma è solo marasma confuso verde e rosso.
La comprensione è un attimo. Un'immagine,un suono,un odore,una forma.

Non c'è divenire,non c'è modo,non c'è sviluppo. C'è l'attimo,quel divino attimo in cui la ragione è: ed essa si concretizza solo nell'istante in cui abbatte la bestialità umana. Siamo delle bestie,c'è poco da fare.

E la comprensione è uno sguardo,è un'espressione. E' la solitudine che si guarda allo specchio,e si tappa la bocca per non urlare .

Ma chiama il nome di qualcun'altro,chiedendo aiuto.
The dreams when you see, that goodbyes aren't for long...