che così,non si può davvero essere. La concretezza del mondo materiale non offre più spunti per recidere le tue radici,oramai tutto che ancora esiste di te è solo in me.
Cosa fare,allora,per cancellare il mio ennesimo fallimento,la tua ennesima vittoria? Una vittoria gustata incosciamente,nascosta tra le pieghe delle lettere che ti scrissi,e che hai ormai strappato, e in un tuo passivo e strenuo silenzio. I tuoi silenzi..mi hanno fatto impazzire. La tua incapacità d'agire..posso dire che non mi abbia lasciato assolutamente nulla di bello.
Mi manca me,quella che mi hai portato via e che sto tentando di ricomporre,in silenzio. Ma io in silenzio creo,tu distruggi.
La tua inerzia è peggiore di mille coltellate allo stomaco,di mille pallottole al cuore. La tua inettitudine..un po' decadente ma in un modo così grigiastro (non saprei come altro definire) mi ha stancato.
Ancora lei,lei per l'ennesima volta,lei per sempre. Lei che è bella,lei che quando ti scopro a pensare mi ti fa guardare con occhi terrorizzati; senti la colpa nascere in te,eh?
Non riesco a credere,come possa aver passato mesi e mesi così. La nostra diversità è incolmabile,inconciliabile;i tuoi flussi di coscienza scoordinati,come in dormiveglia,hanno ridotto la mia speranza a lumicino.
E ora,OGGI,l'hai uccisa. Il momento doveva arrivare molto tempo fa,ma ho perseverato nell'errore;e tu hai perseverato nell'incapacità di agire.
La consapevolezza è un attimo,sì. Ma per te,come per lui,c'è bisogno che la vita sbatta in faccia con forza ciò che fa più male,che fa COMPRENDERE.
Spero che tradendomi così sarai felice.
E poi salgono alla mente domande formulate solo dal cuore.
"Mi amavi?"
"Perchè mi hai mentito così a lungo?"
"Perchè mi hai costretto a decidere per te?"
"Perchè hai forzato così le cose?"
"Perchè,se sapevi di essere così egoista,non hai deciso di lasciarmi prima?"
So che a queste domande non troverò mai risposta,tu non saprai mai darmene. Ma posso assicurarti di una cosa.
Se ami,per Dio,se ami,l'oggetto del tuo amore dalla mente non se ne va mai. Lo so per esperienza. Eppure io ho combattuto contro di esso,l'ho sconfitto.
Tu no.
Io ho lottato contro me stessa,per te. Tu no. Tu ti sei abbandonato al languore generato dal ricordo,rischiarato da quell'aura catartica che solo gli amati hanno.
Tu hai sempre amato lei. Sempre. Sempre. Sempre.
Ciò mi fa impazzire. Non posso credere che tu mi abbia mentito...così ma lungo. Che il tuo essere uomo influenzabile ti portasse fino a ciò,fino a uccidere ciò che tu predichi con più forza: l'autenticità.
Sono passati anni,dico. Ma io con lei ho condiviso tutto,rispondi.
Hai me,dico. Ma io con lei ho condiviso tutto,rispondi.
Ti amo,dico. Ma anche io amavo lei,rispondi.
Cosa fare,allora,per cancellare il mio ennesimo fallimento,la tua ennesima vittoria? Una vittoria gustata incosciamente,nascosta tra le pieghe delle lettere che ti scrissi,e che hai ormai strappato, e in un tuo passivo e strenuo silenzio. I tuoi silenzi..mi hanno fatto impazzire. La tua incapacità d'agire..posso dire che non mi abbia lasciato assolutamente nulla di bello.
Mi manca me,quella che mi hai portato via e che sto tentando di ricomporre,in silenzio. Ma io in silenzio creo,tu distruggi.
La tua inerzia è peggiore di mille coltellate allo stomaco,di mille pallottole al cuore. La tua inettitudine..un po' decadente ma in un modo così grigiastro (non saprei come altro definire) mi ha stancato.
Ancora lei,lei per l'ennesima volta,lei per sempre. Lei che è bella,lei che quando ti scopro a pensare mi ti fa guardare con occhi terrorizzati; senti la colpa nascere in te,eh?
Non riesco a credere,come possa aver passato mesi e mesi così. La nostra diversità è incolmabile,inconciliabile;i tuoi flussi di coscienza scoordinati,come in dormiveglia,hanno ridotto la mia speranza a lumicino.
E ora,OGGI,l'hai uccisa. Il momento doveva arrivare molto tempo fa,ma ho perseverato nell'errore;e tu hai perseverato nell'incapacità di agire.
La consapevolezza è un attimo,sì. Ma per te,come per lui,c'è bisogno che la vita sbatta in faccia con forza ciò che fa più male,che fa COMPRENDERE.
Spero che tradendomi così sarai felice.
E poi salgono alla mente domande formulate solo dal cuore.
"Mi amavi?"
"Perchè mi hai mentito così a lungo?"
"Perchè mi hai costretto a decidere per te?"
"Perchè hai forzato così le cose?"
"Perchè,se sapevi di essere così egoista,non hai deciso di lasciarmi prima?"
So che a queste domande non troverò mai risposta,tu non saprai mai darmene. Ma posso assicurarti di una cosa.
Se ami,per Dio,se ami,l'oggetto del tuo amore dalla mente non se ne va mai. Lo so per esperienza. Eppure io ho combattuto contro di esso,l'ho sconfitto.
Tu no.
Io ho lottato contro me stessa,per te. Tu no. Tu ti sei abbandonato al languore generato dal ricordo,rischiarato da quell'aura catartica che solo gli amati hanno.
Tu hai sempre amato lei. Sempre. Sempre. Sempre.
Ciò mi fa impazzire. Non posso credere che tu mi abbia mentito...così ma lungo. Che il tuo essere uomo influenzabile ti portasse fino a ciò,fino a uccidere ciò che tu predichi con più forza: l'autenticità.
Sono passati anni,dico. Ma io con lei ho condiviso tutto,rispondi.
Hai me,dico. Ma io con lei ho condiviso tutto,rispondi.
Ti amo,dico. Ma anche io amavo lei,rispondi.
Nessun commento:
Posta un commento
Da' il tuo responso,se gradisci