Vi sono fior fior di filosofi,psichiatri,psicologi,naturisti,omeopati...che sostengono una cosa. Una piccola,semplice,ideuccia: quasi invisibile,che a loro dire sottende tutta la realtà.
La ragione. Una resistente impalcatura logica,un'ossatura d'ebano e d'avorio,ma trasparente come il diamante;ordinata come la Torre Eiffel,ancòra sicura per l'errante,porto riparato per il confuso.
Ma tutti noi,prima o poi,nella vita hanno sperimentato come essa sia inapplicabile alla consapevolezza. Essa è un lampo,un bagliore elettrico,un vento gelido carico di foglie morte che ti colpisce in viso; è il primo fiocco di neve che segna l'inverno,è la pancia che cresce a rendere una donna incinta.
Si capisce di aver errato,ed in modo madornale,solo quando si è di fronte all'oggetto dello sbaglio. Quando in quello,ci si ri vede. Si vede il proprio riflesso,la propria distopia,i propri tratti sconvolti in un mondo che non ha più gravità e aria,ma è solo marasma confuso verde e rosso.
La comprensione è un attimo. Un'immagine,un suono,un odore,una forma.
Non c'è divenire,non c'è modo,non c'è sviluppo. C'è l'attimo,quel divino attimo in cui la ragione è: ed essa si concretizza solo nell'istante in cui abbatte la bestialità umana. Siamo delle bestie,c'è poco da fare.
E la comprensione è uno sguardo,è un'espressione. E' la solitudine che si guarda allo specchio,e si tappa la bocca per non urlare .
Ma chiama il nome di qualcun'altro,chiedendo aiuto.
The dreams when you see, that goodbyes aren't for long...
La ragione. Una resistente impalcatura logica,un'ossatura d'ebano e d'avorio,ma trasparente come il diamante;ordinata come la Torre Eiffel,ancòra sicura per l'errante,porto riparato per il confuso.
Ma tutti noi,prima o poi,nella vita hanno sperimentato come essa sia inapplicabile alla consapevolezza. Essa è un lampo,un bagliore elettrico,un vento gelido carico di foglie morte che ti colpisce in viso; è il primo fiocco di neve che segna l'inverno,è la pancia che cresce a rendere una donna incinta.
Si capisce di aver errato,ed in modo madornale,solo quando si è di fronte all'oggetto dello sbaglio. Quando in quello,ci si ri vede. Si vede il proprio riflesso,la propria distopia,i propri tratti sconvolti in un mondo che non ha più gravità e aria,ma è solo marasma confuso verde e rosso.
La comprensione è un attimo. Un'immagine,un suono,un odore,una forma.
Non c'è divenire,non c'è modo,non c'è sviluppo. C'è l'attimo,quel divino attimo in cui la ragione è: ed essa si concretizza solo nell'istante in cui abbatte la bestialità umana. Siamo delle bestie,c'è poco da fare.
E la comprensione è uno sguardo,è un'espressione. E' la solitudine che si guarda allo specchio,e si tappa la bocca per non urlare .
Ma chiama il nome di qualcun'altro,chiedendo aiuto.
The dreams when you see, that goodbyes aren't for long...
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