mercoledì 27 aprile 2011

Il solito affollamento di parole,nella testa!Prendete il numeretto,carissime! Devo riuscire a mettervi in fila,farvi ordinatamente pagare le bollette,e magari regalarvi anche un uovo di Pasqua residuo.
Solita corsa folle cotro il tempo. So che ti perderò. Ti ho già perso. Te ne sei già andato. E' una consapevolezza straziante,ma identica a quella dipinta nei tuoi occhi quel maledetto giorno.
Mi manchi,mi manchi ogni giorno che Dio manda sulla Terra. Sei stato un terremoto,che ha fatto crollare tutti i grattacieli,che ha ucciso..ha ucciso. Ha lasciato desolazione,lacrime,polvere. Cieli lividi,come il mare in tempesta. Strade vuote,riempite solo dai lamenti..
Per l'ennesima volta,ho bisogno di piangere. No,non è possibile. Non devo. Non ha senso. E' tutto finito;anzi,non è mai iniziato. Aut-Aut? Scelta ardua.
Mi trovo disgustosa. Per te,solamente per te,per colpa tua,mi son gettata fra le braccia di un altro,in una notte in riva al lago. Dio mio,come ho potuto? Avevo ancora te,nel cuore.
Non posso. Non posso mandare avanti questo.

lunedì 25 aprile 2011



Sono lontana e mi torni in mente,ti immagino parlare con la gente..

sabato 23 aprile 2011

Maledetto..che tu sia maledetto..

Le tue parole piagnucolose ancora mi rimbombano nella mente;tra un neurone e l'altro c'è un tuo Ti amo.
Falso,sei falso. Mi fai disgusto.
Ma è ciò forse vero?
Provo tenerezza nei tuoi confronti,tanta. Mi fai un po' pena,anche. Ti trovo anche un po' patetico.
Ed è per questo che mi manchi tanto.
Io,nella mia meschinità..ero con te perchè eri così..inerme.
Difficile è stato,sottrarsi a questo. Meschina sono stata,fin dentro ogni più nascosta e profonda piega della coscienza,a sfruttare lui. Sfruttare. Sfruttare. Sfruttare. Per vendetta.
Ma vendetta verso chi? E' una parola orrenda,sfruttamento. Abbraccia ogni campo,uccide ogni libertà individuale;riporta alla mente decadenza,ma celata da un sottile foglio d'oro.
A cosa è servito illuderLo? Avere un motivo in più per sottrarmi al tuo languore,alla tua inettitudine? Alla noia e all'inerzia,che sotterraneamente tu riuscivi a far insinuare ovunque? Un fluido malefico.
L'assurdità di questa situazione è ancora più palpabile.
Lui,lei. Lei e l'altro. Lei che ha sempre voluto qualcun'altro,che però è morto,e nulla può farlo tornare in vita.

martedì 19 aprile 2011

Stronzo.. Maledetto stronzo.. Hai dovuto rovinare tutto così..

venerdì 15 aprile 2011

Ho sognato la tua morte..sai? E ho sognato la mia..

lunedì 4 aprile 2011

Not strong enough

I'm so confused,so hard to choose,between the pleasure and the pain..
Le tue parole di ieri mi hanno sconvolto. L'assurdità di tutto ciò è palpabile,sai? E' il Caso,che si muove tra di noi,un grande pachiderma con mille braccia,che si trascina lento cucendo fili o tagliendone altri. Vorrei tanto poterti dire la verità,ossia che ciò non ha senso. Non ha senso la nostra distanza,non hanno senso i tuoi sentimenti per me,non ha senso il modo in cui ci siamo conosciuti. Non ha senso che cada la grandine in piena Roma ad Aprile.
Ma non ha senso,più d'ogni altra cosa,che io oggi debba andare da lui. E che da oggi,da un piccolissimo gesto,dipende la mia intera vita futura. Ho paura,sai? Vorrei tanto dirtelo,spiegarti perchè,scoppiare a piangere sulla tua spalla. Ma questo non è possibile.
Vorrei poterti dire che il mio cuore se l'è portato via qualcuno molto tempo fa. E che tu non ci puoi fare niente per riprenderlo. Come non ha potuto farci nulla lui.
Sempre in bilico nei "vorrei",sono. Alla fine non agisco mai. Sono come Kierkegaard,ma forse lui era un po' più intelligente.
Ti dissi una cosa,quando ci vedemmo:che non avevo mai amato nessuno. Così è. Dato di fatto. Ho sempre semplicemente mantenuto dei patti,finchè il loro valore non si fosse esaurito,ed io non potevo far altro che accelerarne il corso. Sembra una semplice passività,detta così...Ma più mi guardo,più vedo che con la mia freddezza ho spezzato mille volte il cuore di un ragazzo innocente,che era davvero perdutamente innamorato di me. Ed io non ho mai saputo credergli.
Ho sempre messo l'orgoglio e l'onore prima di ogni altra cosa;prima della gioia,dell'ira,della passione.
E l'unica volta che ho tolto la maschera,son stata colpita ed affondata. Ero piccola,sì. Ma ero felice.


Tu mi vuoi? Io ti ho colpito così profondamente? Peccato,vorrei dirti. Peccato per me non sia così. Peccato non lo sia mai stato per nessuno. Nè per te,nè per lui.
A volte vorrei davvero,intimamente,condividere ciò che la gente,la gente che è fuori,che è comune,prova.
Ma "Ti amo" è solo una piccola parola,innocente in sè e per sè. Non pesa dirla,quando la si vede esposta negli occhi dell'altro.
Peccato,pensa il mio lato peggiore. Peccato,avrei potuto farti star male. Avrei potuto tentare di vendicarmi.
Ma contro di chi? Un fantasma?
Lui è morto,e nessuna preghiera può farlo tornare.