sabato 23 aprile 2011

Maledetto..che tu sia maledetto..

Le tue parole piagnucolose ancora mi rimbombano nella mente;tra un neurone e l'altro c'è un tuo Ti amo.
Falso,sei falso. Mi fai disgusto.
Ma è ciò forse vero?
Provo tenerezza nei tuoi confronti,tanta. Mi fai un po' pena,anche. Ti trovo anche un po' patetico.
Ed è per questo che mi manchi tanto.
Io,nella mia meschinità..ero con te perchè eri così..inerme.
Difficile è stato,sottrarsi a questo. Meschina sono stata,fin dentro ogni più nascosta e profonda piega della coscienza,a sfruttare lui. Sfruttare. Sfruttare. Sfruttare. Per vendetta.
Ma vendetta verso chi? E' una parola orrenda,sfruttamento. Abbraccia ogni campo,uccide ogni libertà individuale;riporta alla mente decadenza,ma celata da un sottile foglio d'oro.
A cosa è servito illuderLo? Avere un motivo in più per sottrarmi al tuo languore,alla tua inettitudine? Alla noia e all'inerzia,che sotterraneamente tu riuscivi a far insinuare ovunque? Un fluido malefico.
L'assurdità di questa situazione è ancora più palpabile.
Lui,lei. Lei e l'altro. Lei che ha sempre voluto qualcun'altro,che però è morto,e nulla può farlo tornare in vita.

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