venerdì 4 giugno 2010

pppopop

Scommetto che interpreterai queste parole come una cattiveria bella e buona. Ma non lo è,è soltanto per spiegarti com'è che funziono.
Io non seguo pensieri razionali quando scrivo,te ne sarai accorto. Quando scrivo,non lo so chi sono. Creo situazioni,creo luoghi,sensazioni: anche se ne parlo in prima persona non vuol dire che io li provo. Potrà farti male,lo so,perchè potresti credere che son pensieri reali che io sento realmente,e potresti andar a cercare una mia mancanza di sincerità.
Non è così. Se scrivo qualcosa è,spesso,un discorso o dei pensieri che sarebbero più adatti messi in bocca a qualche personaggio di un racconto/romanzo. Se scrivo è perchè un'immagine me lo suggerisce;una frase,una parola. Qualcosa da decodificare e spiegare al meglio,qualcosa da espandere condendolo di parole.
A volte su questo blog scrivo anche qualcosa che a che fare con me. Ma raramente. E se lo faccio,sempre in forma molto criptica.
Tu non puoi dirmi "Allora stai piùà attenta a ciò che scrivi" perchè sarebbe come se il marito della pittrice le impedisse di ritrarre uomini in un quadro per pura gelosia. Se ciò un luogo in cui son libera di esprimermi,al 100%,è la scrittura.
Non ti permetto di limitarmi in questo.

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