1)non leggere più L'amore ai tempi del colera,onde non avere più crisi isteriche di pianto.
2)evitare di illudersi in sogni basati su realtà irreali nonchè astruse(!?!??!!) Ex: ti serve un vestito nero. nel frattempo,a una donna random,prende un colpo davanti a te. Tu,soltanto in virtù della casualità che ti galvanizza,NON sei autorizzata a fregare il vestito al cadavere.
3)vestirsi pesante. mi dimentico sempre che è inverno,cazzo.
4)andare a dormire presto,onde non fare incubi atroci.
5)non assassinare silenziosamente la professoressa Valentini,bensì programmare attentamente le modalità della sua impiccagione in pubblica piazza.
6)evitare di darsi ulteriori arie da dolce piccola intellettualoide dalle foto in bianco in nero,rimanere la campagnola-wewe maronna santa! che si è sempre stata.
7)dimagrire.
8)non dimenticarsi di tingersi i capelli,onde non assomigliare a Lisa Simpson.
9)curare le amicizie. Cazzo,l'ho messa per nona. Dio santo. Ho delle priorità molto strane. Ma poi,quali amicizie,cristo(ahahaha la campagnola in me fuoriesce in quarta)? La maggior parte delle volte vi brucerei tutti.
10)Fidarsi. Ufffffffffffffffffffffffa. E' faticoso,ma obbligatorio. Mmmh,devo imparare a fidarmi.
11)uscire con una maturità decente. non sessanta,insomma.
12)AVERLO CARNALMENTE.
13)Curare un po' di più il rapporto col mio ragazzo.
14)non perdere il suddetto.
I need to keep the scars,to prove there was a time I loved something more than life.
venerdì 31 dicembre 2010
mercoledì 29 dicembre 2010
Sussurro.
I sogni si realizzano,alla fine. I grandi amori ritornano. La fede nell'aldilà consola nella perdita dei cari.
Vivo sussurrando,sottovoce,da quei giorni. Piano,pianissimo,facendo attenzione a non essere udita. Ma soprattutto per non dare fastidio.
Ho così paura di darti fastidio..o meglio,di dar fastidio a chiunque.
Dio,come vorrei poter ammettere quel che ho dentro. Come vorrei. Vorrei..qualcuno che mi ascoltasse. A tempo pieno. Cui possa raccontare tutti i miei sogni,tutto del mio sogno,infranto troppo presto.
Urlarlo. E invece sussurro,pianissimo,parole criptiche e confuse,luttuose e piene di..straniamento.
Non accetto. Non lo accetto. Non lo accetterò mai. Io sono forte,io sono invincibile,io sono quel che sono e non posso essere distrutta.
Anche i gay hanno i colpi di fulmine. Che frase stupida. Certo che ne hanno!
Continuo a riempire questo blog di parole vuote,mentre il dottore mi dice che,per non farmi scoppià il cuore prima del tempo,devo bere meno caffè e meno tè. "Altrimenti se continua,da uno specialista,dovrai andare."
I sintomi della simildelusione d'amore non mentono mai.
Vivo sussurrando,sottovoce,da quei giorni. Piano,pianissimo,facendo attenzione a non essere udita. Ma soprattutto per non dare fastidio.
Ho così paura di darti fastidio..o meglio,di dar fastidio a chiunque.
Dio,come vorrei poter ammettere quel che ho dentro. Come vorrei. Vorrei..qualcuno che mi ascoltasse. A tempo pieno. Cui possa raccontare tutti i miei sogni,tutto del mio sogno,infranto troppo presto.
Urlarlo. E invece sussurro,pianissimo,parole criptiche e confuse,luttuose e piene di..straniamento.
Non accetto. Non lo accetto. Non lo accetterò mai. Io sono forte,io sono invincibile,io sono quel che sono e non posso essere distrutta.
Anche i gay hanno i colpi di fulmine. Che frase stupida. Certo che ne hanno!
Continuo a riempire questo blog di parole vuote,mentre il dottore mi dice che,per non farmi scoppià il cuore prima del tempo,devo bere meno caffè e meno tè. "Altrimenti se continua,da uno specialista,dovrai andare."
I sintomi della simildelusione d'amore non mentono mai.
Someone kicked her into the back of the line.
Dovrei appuntarmi le frasi adaltolivelloimpattistico che mi sovvengono. Che palle i neologismi.
Che palle le litigate lasciate cadere,le notti insonni,Khan che canta House on a Hill mentre sogno che venga assassinato da Simone Simons,i maledettissimi System of a Down che mi fanno ribollire la bile ormai bella che marcia. Altrochè,la mia bile è ormai ricoperta da un sottile strato di muffa. Ma tanto non ci riesco a non rimuginare..
E poi i tuoi cazzo di capelli,quei capelli che mi piacciono da morire e che accarezzerei CONTINUAMENTE.
(Dio mio quanto poco ci tengo alla forma)
Serj,mi sposi? Dai sù,avremo una relazione fondata sulla reciproca depressione e sull'odio per la massa! Saremo UNA CIFRA alternativi inside!
The cat is on the table.
Obama,mi sposi? così da rendermi una donna ricchissima,che ti farà le scarpe fino a diventare Presidentessa,alla facciaccia tua?
I cry wheeeen angeeeeeeeeels deserve to die(assolo).
Di Pietro,quanto ti odio. Magari nelle intenzioni sei anche buono e bravo,ma non ti riesce di dimostrarlo. Inoltre STUPRI la lingua italiana:la acchiappi,la spogli,la denudi,le bruci i capelli,la prendi a schiaffi e poi te la scopi.
Forsaken me,in your eyes forsaken me! In your toughts forsakeeeeeeeeeeeeeen meeeeeeeeeeee!
Ehi,perchè non ci provi anche tu,eh? Ma non con la lingua italiana,ma con una donna,sì da ricevere due testicoli spappolati.
(passo a Ego Brain)
Ti ci vorrebbe. UNA RIVENDICAZIONE DI SUPREMAZIA FEMMINILE. Orrido uomo dallo strano taglio di capelli,dalla strana barba,dalla strana parlata nonchè andatura,dalla personalità controversa.
Perchè mi cerchi,mi domando. Mi hai preso,illuso,straziato,e gettata via TAAAAAAANTO tempo fa. Che pretendi,eh? Perdono?
Io non perdono,non dimentico,nulla svanisce dal mio cuore.
If my heart was still alive,I know it surely break.
Hai preso quel che potevi dalla mia sedicenne persona,ma che dico,quindicenne/quattordicenne,e che vuoi dai miei 18 anni? Eh? Amore,affetto? Te ne ho mai dati? Non credo. Non ne dispenso generosamente. Non a chi,come te,era capace di strappare senza ritegno i fiori.
Je vous aime,Je dois partir!
Quante volte ci avrai pensato,tu,a lasciare scarpe,portafoglio,giacca,sul parapetto di un ponte. Sarebbe stato facile fuggire ai debiti,no? Ai buffi. E ora,che una personcina(non io) così cara a te va a tastare il terreno di un qualcosa,di un qualcuno,che apparteneva a ME,non te ne senti offeso?
Non trovi che sia un'ennesima intromissione della mia gelida presenza all'interno del tuo mondo incendiato?
They'll set me free!
Dio,son gelida. Son sempre stata gelida e crudele,per quanto di fuori ostenti dolcezza e gentilezza. Qualcosa m'ha prosciugato dal calore...
Che palle le litigate lasciate cadere,le notti insonni,Khan che canta House on a Hill mentre sogno che venga assassinato da Simone Simons,i maledettissimi System of a Down che mi fanno ribollire la bile ormai bella che marcia. Altrochè,la mia bile è ormai ricoperta da un sottile strato di muffa. Ma tanto non ci riesco a non rimuginare..
E poi i tuoi cazzo di capelli,quei capelli che mi piacciono da morire e che accarezzerei CONTINUAMENTE.
(Dio mio quanto poco ci tengo alla forma)
Serj,mi sposi? Dai sù,avremo una relazione fondata sulla reciproca depressione e sull'odio per la massa! Saremo UNA CIFRA alternativi inside!
The cat is on the table.
Obama,mi sposi? così da rendermi una donna ricchissima,che ti farà le scarpe fino a diventare Presidentessa,alla facciaccia tua?
I cry wheeeen angeeeeeeeeels deserve to die(assolo).
Di Pietro,quanto ti odio. Magari nelle intenzioni sei anche buono e bravo,ma non ti riesce di dimostrarlo. Inoltre STUPRI la lingua italiana:la acchiappi,la spogli,la denudi,le bruci i capelli,la prendi a schiaffi e poi te la scopi.
Forsaken me,in your eyes forsaken me! In your toughts forsakeeeeeeeeeeeeeen meeeeeeeeeeee!
Ehi,perchè non ci provi anche tu,eh? Ma non con la lingua italiana,ma con una donna,sì da ricevere due testicoli spappolati.
(passo a Ego Brain)
Ti ci vorrebbe. UNA RIVENDICAZIONE DI SUPREMAZIA FEMMINILE. Orrido uomo dallo strano taglio di capelli,dalla strana barba,dalla strana parlata nonchè andatura,dalla personalità controversa.
Perchè mi cerchi,mi domando. Mi hai preso,illuso,straziato,e gettata via TAAAAAAANTO tempo fa. Che pretendi,eh? Perdono?
Io non perdono,non dimentico,nulla svanisce dal mio cuore.
If my heart was still alive,I know it surely break.
Hai preso quel che potevi dalla mia sedicenne persona,ma che dico,quindicenne/quattordicenne,e che vuoi dai miei 18 anni? Eh? Amore,affetto? Te ne ho mai dati? Non credo. Non ne dispenso generosamente. Non a chi,come te,era capace di strappare senza ritegno i fiori.
Je vous aime,Je dois partir!
Quante volte ci avrai pensato,tu,a lasciare scarpe,portafoglio,giacca,sul parapetto di un ponte. Sarebbe stato facile fuggire ai debiti,no? Ai buffi. E ora,che una personcina(non io) così cara a te va a tastare il terreno di un qualcosa,di un qualcuno,che apparteneva a ME,non te ne senti offeso?
Non trovi che sia un'ennesima intromissione della mia gelida presenza all'interno del tuo mondo incendiato?
They'll set me free!
Dio,son gelida. Son sempre stata gelida e crudele,per quanto di fuori ostenti dolcezza e gentilezza. Qualcosa m'ha prosciugato dal calore...
You
You went beyond
And you lost it all
Why did you go there?
From beyond you saw it all
Why did you?
venerdì 24 dicembre 2010
Lorem ipsum
suona Ring of Fire di Cash nelle casse.Felice ballata country in onore dell'amore passionale: in mente non fanno altro che venirmi i campi assolati del Texas,l'infinita distesa verde/blu del Mississippi,e poi su! Le foreste delle Montagne Rocciose..
Cosa c'entra ciò col Natale? Oh,assolutamente nulla.Tra parentesi,ricordiamo che in origine il 25dicembre era una festività in onore del dio Mitra!Chissà quand'è che è nato,Gesù!
Mah,Natale del cazzo,comunque. Che cosa poco signorile che ho detto.
Ma cosa mi importa della signorilità? E' il mio blog e nessuno lo legge.
Il Natale è una facciata del cazzo,l'ho sempre pensato e sempre lo penserò. Ma,facciata o meno,è un simbolo. Di famiglia,affetto,soldi,marketing,papà e mamma,fratellini,caldo,inverno,neve...
Facades. Bravo Sandro. Uuuh,dovresti esserne onorato nella vaga ipotesi tu venga a leggere qui..sei la prima persona che nomino apertamente.
Puah. L'invidia verso le famiglie "felici" e con l'apparenza di tali non svanirà finchè non ne avrò una mia,ossia tra mooolto tempo. Per ora,sto qui. E tento di pensare ad altro. Leggo un libro,poi lo lancio giù dal letto. Accendo l'xbox,vengo uccisa,spengo. Accendo il piccì,la mia solitudine esistenziale s'acuisce nel vedere "auguri" qua e là,spengo tutto,mando a fanculo il mondo e scoppio a piangere.
Ci manca solo che mi metto a vomitare sangue/prendo una lametta e mi taglio le vene,e poi son qualcosa di estremamente emo.
Ma proprio da morire.
Cosa c'entra ciò col Natale? Oh,assolutamente nulla.Tra parentesi,ricordiamo che in origine il 25dicembre era una festività in onore del dio Mitra!Chissà quand'è che è nato,Gesù!
Mah,Natale del cazzo,comunque. Che cosa poco signorile che ho detto.
Ma cosa mi importa della signorilità? E' il mio blog e nessuno lo legge.
Il Natale è una facciata del cazzo,l'ho sempre pensato e sempre lo penserò. Ma,facciata o meno,è un simbolo. Di famiglia,affetto,soldi,marketing,papà e mamma,fratellini,caldo,inverno,neve...
Facades. Bravo Sandro. Uuuh,dovresti esserne onorato nella vaga ipotesi tu venga a leggere qui..sei la prima persona che nomino apertamente.
Puah. L'invidia verso le famiglie "felici" e con l'apparenza di tali non svanirà finchè non ne avrò una mia,ossia tra mooolto tempo. Per ora,sto qui. E tento di pensare ad altro. Leggo un libro,poi lo lancio giù dal letto. Accendo l'xbox,vengo uccisa,spengo. Accendo il piccì,la mia solitudine esistenziale s'acuisce nel vedere "auguri" qua e là,spengo tutto,mando a fanculo il mondo e scoppio a piangere.
Ci manca solo che mi metto a vomitare sangue/prendo una lametta e mi taglio le vene,e poi son qualcosa di estremamente emo.
Ma proprio da morire.
giovedì 23 dicembre 2010
martedì 21 dicembre 2010
A tout le monde,a tout mes amis! je vous aime! Je dois partir...
Benvenuti,anonimi lettori,all'appuntamento quasi giornaliero con "Riconosco i Fasti dell'antica Fiamma:la serie"!
Cheppoi chi cavolo siete,non ne ho idea. Il mio ragazzo sa dell'esistenza di questo posto,ma dubito che se ne ricordi;nessuno dei miei "amici",tranne forse un paio,ne è a conoscenza.
Quanto odio gli Helloween. Ma come si fa ad ascoltarli? Mah,c'è gente che li ama.
Ho sempre voluto avere ragione per forza. Ho sempre voluto attenzioni che non mi spettano. O forse quest'ennesimo difetto l'ho sviluppato nell'ultimo anno e mezzo?
Cavolo. E' UN ANNO E MEZZO. Che. sono. fidanzata.
Bè,cosa si è concluso in tutto questo dannatissimo tempo?
Tempo? Tempo? Tempo? Il tempo stringe,circonda,strozza,strangola,stritola nelle sue spire taglienti come lame di un assassino(devo giocare di meno,ndr).. Il tempo corre come un matto.
E io sono la strada su cui corre. Bè,mica posso ribellarmi,essendo un misero selciato,no?
Solo che,carissimo Tempo,ti dispiacerebbe andare un po' più lento? Lasciare che io mi goda un po' di più questi giorni,questi mesi,prima che ogni contatto svanisca?
E non so che fare. Mi ritrovo a correre in circolo,a ritrovarlo come un estraneo dopo solo poche settimane,a sentire lo stomaco ridotto a una poltiglia. E a soffrirci come un cane.
Cazzo,cazzo,cazzo! Il mio eterno senso di colpa è più potente che mai.
Vabbè,fanculo
Cheppoi chi cavolo siete,non ne ho idea. Il mio ragazzo sa dell'esistenza di questo posto,ma dubito che se ne ricordi;nessuno dei miei "amici",tranne forse un paio,ne è a conoscenza.
Quanto odio gli Helloween. Ma come si fa ad ascoltarli? Mah,c'è gente che li ama.
Ho sempre voluto avere ragione per forza. Ho sempre voluto attenzioni che non mi spettano. O forse quest'ennesimo difetto l'ho sviluppato nell'ultimo anno e mezzo?
Cavolo. E' UN ANNO E MEZZO. Che. sono. fidanzata.
Bè,cosa si è concluso in tutto questo dannatissimo tempo?
Tempo? Tempo? Tempo? Il tempo stringe,circonda,strozza,strangola,stritola nelle sue spire taglienti come lame di un assassino(devo giocare di meno,ndr).. Il tempo corre come un matto.
E io sono la strada su cui corre. Bè,mica posso ribellarmi,essendo un misero selciato,no?
Solo che,carissimo Tempo,ti dispiacerebbe andare un po' più lento? Lasciare che io mi goda un po' di più questi giorni,questi mesi,prima che ogni contatto svanisca?
E non so che fare. Mi ritrovo a correre in circolo,a ritrovarlo come un estraneo dopo solo poche settimane,a sentire lo stomaco ridotto a una poltiglia. E a soffrirci come un cane.
Cazzo,cazzo,cazzo! Il mio eterno senso di colpa è più potente che mai.
Vabbè,fanculo
lunedì 20 dicembre 2010
domenica 19 dicembre 2010
Un po' troppe citazioni
Scuse,possibilità,casualità,coincidenze,per sentirsi meno soli e abbandonati. Io e il mio cinismo. Vorrei abbracciarti,ora,non sentirti così maledettamente distante. Non vederti dissolvere nei ricordi.
Non distinguo il sogno dalla realtà,il falso dal vero,la mia bugia con la verità oggettiva. Mi trincero dietro la politica,dietro la lotta per la lotta di classe,il liberismo,la morte civile,il lutto nazionale,la Costituzione e vai! tutte quelle stronzate che escono dalla mia bocca come vomito,che le mie corde vocali producono con lo stesso gusto col quale la lumaca si lascia dietro la bava! l'etica,il cattolicesimo,sì ai matrimoni gay ma non all'adozione,la liturgia cristiana,il miracolo eucaristico,la destra storica,Tolkien,i supereroi marvel,i cowboy texani e i fottuti vietkong,tutta quella merda che sta su questo mondo,ci galleggiamo sopra porca puttana.
vai! mangia la tua fiorentina,ingozzati,lasciati scorrere il sangue della carne addosso,che poi fa a finire sul bavero della camicia,che si macchia di rosso,nemmeno avessi scannato tu la bestia!
E poi esci,esci dal luogo del tuo banchetto,ubriaco fradicio di vino,nella mente hai solo le chiappe di quella troia fottuta che si farà ritrovare nel tuo letto,ti infili in macchina! Alzi al massimo il volume,il buio della notte è giallo cadavere con i lampioni,le striscie bianche sembrano vomito di una qualche lumaca gigante..
la quercia al limite della strada s'avvicina sempre più! tu ridi,senti la musica fluirti dentro,e ridi!
crash,crash,reset,reset! Uno,due,tre,scarica!
E' morto,dottore! il cuore si è fermato poco prima dell'impatto!
Troppi vizi,infermiere carissimo,troppi vizi.
Alcol,alcol!
Bukowsky sei morto troppo presto! Cosa diresti,ora?
Eh? Cosa diresti di ME,Charles caro?
Brava ragazza,brava ragazza!
La verità è fuori,è fuori di qui,non è in questo mondo pieno solo di confini su terreni grandi quanto il giardino di casa di un magnate del petrolio. Giardino all'inglese,eh. Perfettamente selvaggio. Una foresta pluviale.
I romantici. Che dicevano i romantici? e Hegel? Fichte? Ne stavamo parlando l'altro giorno.
Svaniremo,eh! Stiamo già svanendo,ci stiamo confondendo con lo smog di Coketown e presto ci fonderemo con esso,diverremo parte integrante del fottuto progresso,dei fottuti soldi bruciati,carta che brucia,brucia,brucia! Ripulisci il mondo con la tua immondizia,Banca dell'oro!
Svaniremo,ma svaniremo assieme,guardando le immagini dei nostri addii!
Ma non prima che io abbia imparato a suonare il pianoforte,che tu ne abbia comprato uno,che entrambi abbiamo avuto dei figli,ossì! Tanti bei bambini,da buttare come carne al fuoco in un mondo che galleggia sulla sua stessa merda,sul suo stesso vomito di lumaca.
Confermo. Sparo cazzate su cazzate,ma vorrei solo piangere e vorrei che tu fossi qui ad abbracciarmi. Dio mio,vienimi a sbattere contro. INVESTIMI della tua maledettissima spocchia. Ma non svanire in mondi paralleli che non esistono.
Il mondo è quello di Housseini,di Bukowsky,di Dickens,dei maledetti System of a Down che mi tortureranno con i loro maledetti parallelismi fin nella tomba.
Baciami.
Non distinguo il sogno dalla realtà,il falso dal vero,la mia bugia con la verità oggettiva. Mi trincero dietro la politica,dietro la lotta per la lotta di classe,il liberismo,la morte civile,il lutto nazionale,la Costituzione e vai! tutte quelle stronzate che escono dalla mia bocca come vomito,che le mie corde vocali producono con lo stesso gusto col quale la lumaca si lascia dietro la bava! l'etica,il cattolicesimo,sì ai matrimoni gay ma non all'adozione,la liturgia cristiana,il miracolo eucaristico,la destra storica,Tolkien,i supereroi marvel,i cowboy texani e i fottuti vietkong,tutta quella merda che sta su questo mondo,ci galleggiamo sopra porca puttana.
vai! mangia la tua fiorentina,ingozzati,lasciati scorrere il sangue della carne addosso,che poi fa a finire sul bavero della camicia,che si macchia di rosso,nemmeno avessi scannato tu la bestia!
E poi esci,esci dal luogo del tuo banchetto,ubriaco fradicio di vino,nella mente hai solo le chiappe di quella troia fottuta che si farà ritrovare nel tuo letto,ti infili in macchina! Alzi al massimo il volume,il buio della notte è giallo cadavere con i lampioni,le striscie bianche sembrano vomito di una qualche lumaca gigante..
la quercia al limite della strada s'avvicina sempre più! tu ridi,senti la musica fluirti dentro,e ridi!
crash,crash,reset,reset! Uno,due,tre,scarica!
E' morto,dottore! il cuore si è fermato poco prima dell'impatto!
Troppi vizi,infermiere carissimo,troppi vizi.
Alcol,alcol!
Bukowsky sei morto troppo presto! Cosa diresti,ora?
Eh? Cosa diresti di ME,Charles caro?
Brava ragazza,brava ragazza!
La verità è fuori,è fuori di qui,non è in questo mondo pieno solo di confini su terreni grandi quanto il giardino di casa di un magnate del petrolio. Giardino all'inglese,eh. Perfettamente selvaggio. Una foresta pluviale.
I romantici. Che dicevano i romantici? e Hegel? Fichte? Ne stavamo parlando l'altro giorno.
Svaniremo,eh! Stiamo già svanendo,ci stiamo confondendo con lo smog di Coketown e presto ci fonderemo con esso,diverremo parte integrante del fottuto progresso,dei fottuti soldi bruciati,carta che brucia,brucia,brucia! Ripulisci il mondo con la tua immondizia,Banca dell'oro!
Svaniremo,ma svaniremo assieme,guardando le immagini dei nostri addii!
Ma non prima che io abbia imparato a suonare il pianoforte,che tu ne abbia comprato uno,che entrambi abbiamo avuto dei figli,ossì! Tanti bei bambini,da buttare come carne al fuoco in un mondo che galleggia sulla sua stessa merda,sul suo stesso vomito di lumaca.
Confermo. Sparo cazzate su cazzate,ma vorrei solo piangere e vorrei che tu fossi qui ad abbracciarmi. Dio mio,vienimi a sbattere contro. INVESTIMI della tua maledettissima spocchia. Ma non svanire in mondi paralleli che non esistono.
Il mondo è quello di Housseini,di Bukowsky,di Dickens,dei maledetti System of a Down che mi tortureranno con i loro maledetti parallelismi fin nella tomba.
Baciami.
sabato 18 dicembre 2010
Sintonia
Abbandono. Tutti nella neve leggono la purezza,la dolcezza,la pace. Ma io vi vedevo solo abbandono,ieri.
Il preciso significato del termine deserto,disertare. Le strade vuote e candide,i rami secchi ricoperti di bianco,le urla furiose della gente attutite dai dolci fiocchi che cadevano.
Kant aveva detto che le uniche forme davvero belle,presenti in natura,sono gli arcobaleni sotto le cascate e i fiocchi di neve..
Ricordo di aver chiuso gli occhi,mentre la neve cadeva ancora lenta attorno a me. Mi è sembrato di riuscire a sfiorarti,attraverso l'indefinito e il vago; ma c'era solo attesa eterna.
La neve che cade,il deserto,l'eterna attesa della fine della bufera,del sole e la tua mano tesa verso la mia.
La Vostra mano verso la mia.
Amore,stima,odio,affetto,fastidio,lontananza,lacerante distanza si mescolano creando solo la vendetta.
Ma la neve è così bella..come si può sporcarla di sangue?
Il preciso significato del termine deserto,disertare. Le strade vuote e candide,i rami secchi ricoperti di bianco,le urla furiose della gente attutite dai dolci fiocchi che cadevano.
Kant aveva detto che le uniche forme davvero belle,presenti in natura,sono gli arcobaleni sotto le cascate e i fiocchi di neve..
Ricordo di aver chiuso gli occhi,mentre la neve cadeva ancora lenta attorno a me. Mi è sembrato di riuscire a sfiorarti,attraverso l'indefinito e il vago; ma c'era solo attesa eterna.
La neve che cade,il deserto,l'eterna attesa della fine della bufera,del sole e la tua mano tesa verso la mia.
La Vostra mano verso la mia.
Amore,stima,odio,affetto,fastidio,lontananza,lacerante distanza si mescolano creando solo la vendetta.
Ma la neve è così bella..come si può sporcarla di sangue?
venerdì 10 dicembre 2010
Ma quanto sono
Prolifica!
in nemmeno un anno ho scritto 100 cazzate,che a loro volta includeranno chissà quante cazzatine!
Interessante,interessante. Oggi de Andrè mi ha messo davanti ad un nuovo/vecchio sentimento,che pensavo il mio cervello schizoide avesse fatto a pezzetti:l'affetto.
Vorrei abbracciarti,sai? Dolcemente. Stringerti,sentirmi scivolare tra le tue braccia,mentre mi accarezzi dolcemente i capelli. Mentre,magari,stiamo stretti stretti sotto ad un ombrello,troppo piccolo,sul terrazzo di un centro commerciale di Tokyo! E io odio i giapponesi,fra l'altro. Ma vabbè.
E,vorrei sentirti piangere. Ossì,una volta per tutte! Sentirti singhiozzare disperato,chiedere perdono al mondo ma soprattutto a te stesso. Perchè sei stato masochista,masochista per chissà quanto tempo. Carnefice di te stesso,del tuo cuore. Carnefice in una sola frase,crudele coltello: pacta sunt servanda! Tony Kakko docet!
Vedere le tue lacrime confondersi con la pioggia inquinata della metropoli,senza facciate maledette; e vedere il trucco colare,la maschera di scena svanire in una pozzanghera ai nostri piedi.
Svanire assieme all'amarezza,all'ossessione per il tempo che non sai usare,ai sogni infranti e alle delusioni mai confessate. Sentirti distruggere i tuoi scheletri nell'armadio,i tuoi peccati che peccati non sono!
Vorrei vederti capace di amare davvero,così come fino ad adesso,a distanza di un anno e mezzo,non sei stato capace di fare.
E..vorrei capissi che tu..sei amabile per ciò che sei. Non per la tua facciata. Piangi,piangi sulla mia spalla,anche se dovrai piegarti.
Basta col crearti attorno quest'alone di Boudleaire/musicista maledetto/Bukowsky! E' la stessa identica storia da millenni.
Ti direi che dentro hai qualcosa,sì,qualcosa di forte,e lo dimostra l'alone decadentista,che altrimenti non saresti stato capace di creare.
E ti direi,forse,che ti credo,quando dicesti ciò che provi realmente per me. Ma nel mio cuore,sentirei nascere troppo potentemente l'orgoglio,quella bestia maledetta capace di uccidere tutta la mia benevolenza e la mia solidarietà gratuita.
Tutto ciò a patto della tua sincerità. Ma siilo. Ci siamo dati tanto l'un altro,durante questi lunghi mesi.
Ma magari è vero che sono frigida..
in nemmeno un anno ho scritto 100 cazzate,che a loro volta includeranno chissà quante cazzatine!
Interessante,interessante. Oggi de Andrè mi ha messo davanti ad un nuovo/vecchio sentimento,che pensavo il mio cervello schizoide avesse fatto a pezzetti:l'affetto.
Vorrei abbracciarti,sai? Dolcemente. Stringerti,sentirmi scivolare tra le tue braccia,mentre mi accarezzi dolcemente i capelli. Mentre,magari,stiamo stretti stretti sotto ad un ombrello,troppo piccolo,sul terrazzo di un centro commerciale di Tokyo! E io odio i giapponesi,fra l'altro. Ma vabbè.
E,vorrei sentirti piangere. Ossì,una volta per tutte! Sentirti singhiozzare disperato,chiedere perdono al mondo ma soprattutto a te stesso. Perchè sei stato masochista,masochista per chissà quanto tempo. Carnefice di te stesso,del tuo cuore. Carnefice in una sola frase,crudele coltello: pacta sunt servanda! Tony Kakko docet!
Vedere le tue lacrime confondersi con la pioggia inquinata della metropoli,senza facciate maledette; e vedere il trucco colare,la maschera di scena svanire in una pozzanghera ai nostri piedi.
Svanire assieme all'amarezza,all'ossessione per il tempo che non sai usare,ai sogni infranti e alle delusioni mai confessate. Sentirti distruggere i tuoi scheletri nell'armadio,i tuoi peccati che peccati non sono!
Vorrei vederti capace di amare davvero,così come fino ad adesso,a distanza di un anno e mezzo,non sei stato capace di fare.
E..vorrei capissi che tu..sei amabile per ciò che sei. Non per la tua facciata. Piangi,piangi sulla mia spalla,anche se dovrai piegarti.
Basta col crearti attorno quest'alone di Boudleaire/musicista maledetto/Bukowsky! E' la stessa identica storia da millenni.
Ti direi che dentro hai qualcosa,sì,qualcosa di forte,e lo dimostra l'alone decadentista,che altrimenti non saresti stato capace di creare.
E ti direi,forse,che ti credo,quando dicesti ciò che provi realmente per me. Ma nel mio cuore,sentirei nascere troppo potentemente l'orgoglio,quella bestia maledetta capace di uccidere tutta la mia benevolenza e la mia solidarietà gratuita.
Tutto ciò a patto della tua sincerità. Ma siilo. Ci siamo dati tanto l'un altro,durante questi lunghi mesi.
Ma magari è vero che sono frigida..
giovedì 9 dicembre 2010
luce
Ma quanto siamo tutti bravi a stracciarci le vesti,rotolarci nella sabbia del Tempio,andare a digiunare nel deserto!
Complimenti!
E tra parentesi,scusate la volgarità,ma che cazzo stai a dì?
Complimenti!
E tra parentesi,scusate la volgarità,ma che cazzo stai a dì?
lunedì 6 dicembre 2010
Finzione
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domenica 5 dicembre 2010
Un viso
Oggi ero sul treno. Un ragazzo,seduto di fronte a me,ogni tanto mi lanciava qualche occhiata da sopra la sua sciarpa nera. Ascoltava i Sonata Arctica a altissimo volume intervallati,ogni tanto,da qualche canzone degli Angra.
Il viso di quel ragazzo,un po' sporcato di barba,era sintetico. Esatto,era sintentico. Indicava una visione della vita..sommaria. Resa sommaria volontariamente,da un training autogeno imposto da società,famiglia,vita,e infine,se stessi. Negli sbuffi,nel suo malinconico guardare il buio fuori dal finestrino,tenendo le mani intrecciate l'una all'altra,e lo zaino stretto al petto..si vedeva. A volte,forse quando una qualche frase di Victoria's Secret gli toccava il cuore,si mordeva le labbra. Per scacciare il pensiero.
Calcolatore. Era un viso calcolatore. Un viso nel quale ogni minima rughetta era un numero,e tutte le rughe formavano un algoritmo;un algoritmo vano,che,alla fine,porta quelle rughe a divenire piaghe.
E trasformare quelle pacate parole in un urlo atroce,straziante,ma silenzioso.
I calcoli,le facciate. Le facciate regnano nel cielo e nella terra: è una malattia,una malattia cronica che porta all'autodistruzione.
E i numeri,gli algoritmi,sono bugie. Tutto è una bugia.
Questo leggevo sul viso di quel ragazzo,che ogni tanto scacciava indietro un ciuffo di capelli castani che gli impedivano di leggere il suo razionale romanzo,nel buio oltre la plastica del finestrino.
Razionalità,razionalità,facciate facciate facciate. Bruciarle col fuoco,fuoco purificatore della menzogna conclamata e incorreggibile,del cancro inestirpabile che ora è degno solo di essere distrutto,assieme al suo ospite.
Siamo,sei,saremmo,sarai,ospiti passivi. Con una facciata passiva. Sociopatia
Eccomi che perdo il filo. non ce la faccio
Leopardi, Foscolo, Goethe, Blake, Dio solo sa quanto vi capisco. Sentirsi gli unici privi di facciata,di algoritmi matematici,in un mondo che ne è il regno. Dove i visi sono composti da numeri che si rincorrono, in una matrice crudele e vana; dove la materia è,in realtà,in sistema binario e la realtà stessa non ha senso se l'Addizione fondamentale è sbagliata,se il cambiamento di base non regge.
Base,base matematica. La matematica è alla base di tutto? La chimica lo è?
No,la razionalità è la rovina. Divago
Vedo numeri ovunque,vedo 10 piccole bugie ripetute ovunque,con combinazioni diverse: tutte a concorrere la Grande Menzogna di questo tempo.
Ragazzo che ascolta Victoria's Secret,salvati,ti prego..
Il viso di quel ragazzo,un po' sporcato di barba,era sintetico. Esatto,era sintentico. Indicava una visione della vita..sommaria. Resa sommaria volontariamente,da un training autogeno imposto da società,famiglia,vita,e infine,se stessi. Negli sbuffi,nel suo malinconico guardare il buio fuori dal finestrino,tenendo le mani intrecciate l'una all'altra,e lo zaino stretto al petto..si vedeva. A volte,forse quando una qualche frase di Victoria's Secret gli toccava il cuore,si mordeva le labbra. Per scacciare il pensiero.
Calcolatore. Era un viso calcolatore. Un viso nel quale ogni minima rughetta era un numero,e tutte le rughe formavano un algoritmo;un algoritmo vano,che,alla fine,porta quelle rughe a divenire piaghe.
E trasformare quelle pacate parole in un urlo atroce,straziante,ma silenzioso.
I calcoli,le facciate. Le facciate regnano nel cielo e nella terra: è una malattia,una malattia cronica che porta all'autodistruzione.
E i numeri,gli algoritmi,sono bugie. Tutto è una bugia.
Questo leggevo sul viso di quel ragazzo,che ogni tanto scacciava indietro un ciuffo di capelli castani che gli impedivano di leggere il suo razionale romanzo,nel buio oltre la plastica del finestrino.
Razionalità,razionalità,facciate facciate facciate. Bruciarle col fuoco,fuoco purificatore della menzogna conclamata e incorreggibile,del cancro inestirpabile che ora è degno solo di essere distrutto,assieme al suo ospite.
Siamo,sei,saremmo,sarai,ospiti passivi. Con una facciata passiva. Sociopatia
Eccomi che perdo il filo. non ce la faccio
Leopardi, Foscolo, Goethe, Blake, Dio solo sa quanto vi capisco. Sentirsi gli unici privi di facciata,di algoritmi matematici,in un mondo che ne è il regno. Dove i visi sono composti da numeri che si rincorrono, in una matrice crudele e vana; dove la materia è,in realtà,in sistema binario e la realtà stessa non ha senso se l'Addizione fondamentale è sbagliata,se il cambiamento di base non regge.
Base,base matematica. La matematica è alla base di tutto? La chimica lo è?
No,la razionalità è la rovina. Divago
Vedo numeri ovunque,vedo 10 piccole bugie ripetute ovunque,con combinazioni diverse: tutte a concorrere la Grande Menzogna di questo tempo.
Ragazzo che ascolta Victoria's Secret,salvati,ti prego..
venerdì 3 dicembre 2010
On the last day, I took her where the wild roses grow
A volte spero. La luce della mattina,i sogni notturni,le parole che fluiscono dalla penna,mi spingono a sperare.
Che forse qualcuno in grado di..volermi bene,esiste.
Ma io non vi credo. Non vi credo. Non c'è speranza,non ci sarà mai,non ce n'è mai stata.
Se spariste,se spariste tutti,dal primo all'ultimo,scivolando nell'oblio,avrei un motivo per piangere. Ma ora non ce n'ho.
E' paura. Pura e semplice paura. Di dire la verità che mi opprime il cuore,di spiegare puntigliosamente il problema che mi affligge. E lui non c'è. Lei non c'è.
Loro sono superficiali,diresti. Loro non possono capirti. Impara a sopportare,piccola.
Questo diresti. Poche maledettissime parole,che rappresentano ciò che vorrei sentirmi dire:che diano un briciolo di speranza,che siano una lieve e eterea compagnia nell'eterna solitudine.
Sopportare?
Sopportare è perdere,perdere è morire.
Non ci son mezze misure per me,non ho mai saputo concepirle. Se odio qualcosa,devo distruggerla. Se non posso avere qualcuno,devo ucciderlo.
Ma mi trattengo. E sono così..divisa. La ragazza razionale,attenta e precisa,che abbina bene i colori alla mattina e si limita al mascara; e poi la macchia di ira plasmata a forma di donne,quella creatura vuota e ripiena solo di rabbia che scrive qui e ama lui. Che porta il rossetto rosso sangue e ha gli occhi pieni di follia.
Voi non mi apprezzate? Bene,sparite. Non vi voglio.
Ommioddio,questo ragionamento è folle. Io sto impazzendo. Perfino riguardo una canzone riesco ad avere due reazioni diverse,nel lavoro che voglio fare.
Voglio che qualcuno mi regali le rose. Che me le faccia trovare sotto casa,con il postinoche le regge in mano,dicendo " Le sono stati mandati dei fiori!",e subito dopo un gran sorriso. Vorrei aprire il biglietto immerso tra i petali,e leggere il nome di qualcuno che amo.
E questo cosa c'entra?
Io..voglio la verità. ma non so dirla
E piango di nuovo. Meglio,grazie a Dio:ho trattenuto le lacrime per tutte le 5 ore di scuola.
Domani..vorrei andare a scuola. Attraversare la porta verde dell'aula,e vedere rose selvatiche sul banco.
Le vorrei rosse. E vorrei vedervi in mezzo una lettera di un bianco immacolato,forse solo un po' bagnato dalle gocce di rugiada cadute dai petali.
Difficile,è amare senza soffrire per il bisogno del suo corpo e della sua mente.
Che forse qualcuno in grado di..volermi bene,esiste.
Ma io non vi credo. Non vi credo. Non c'è speranza,non ci sarà mai,non ce n'è mai stata.
Se spariste,se spariste tutti,dal primo all'ultimo,scivolando nell'oblio,avrei un motivo per piangere. Ma ora non ce n'ho.
E' paura. Pura e semplice paura. Di dire la verità che mi opprime il cuore,di spiegare puntigliosamente il problema che mi affligge. E lui non c'è. Lei non c'è.
Loro sono superficiali,diresti. Loro non possono capirti. Impara a sopportare,piccola.
Questo diresti. Poche maledettissime parole,che rappresentano ciò che vorrei sentirmi dire:che diano un briciolo di speranza,che siano una lieve e eterea compagnia nell'eterna solitudine.
Sopportare?
Sopportare è perdere,perdere è morire.
Non ci son mezze misure per me,non ho mai saputo concepirle. Se odio qualcosa,devo distruggerla. Se non posso avere qualcuno,devo ucciderlo.
Ma mi trattengo. E sono così..divisa. La ragazza razionale,attenta e precisa,che abbina bene i colori alla mattina e si limita al mascara; e poi la macchia di ira plasmata a forma di donne,quella creatura vuota e ripiena solo di rabbia che scrive qui e ama lui. Che porta il rossetto rosso sangue e ha gli occhi pieni di follia.
Voi non mi apprezzate? Bene,sparite. Non vi voglio.
Ommioddio,questo ragionamento è folle. Io sto impazzendo. Perfino riguardo una canzone riesco ad avere due reazioni diverse,nel lavoro che voglio fare.
Voglio che qualcuno mi regali le rose. Che me le faccia trovare sotto casa,con il postinoche le regge in mano,dicendo " Le sono stati mandati dei fiori!",e subito dopo un gran sorriso. Vorrei aprire il biglietto immerso tra i petali,e leggere il nome di qualcuno che amo.
E questo cosa c'entra?
Io..voglio la verità. ma non so dirla
E piango di nuovo. Meglio,grazie a Dio:ho trattenuto le lacrime per tutte le 5 ore di scuola.
Domani..vorrei andare a scuola. Attraversare la porta verde dell'aula,e vedere rose selvatiche sul banco.
Le vorrei rosse. E vorrei vedervi in mezzo una lettera di un bianco immacolato,forse solo un po' bagnato dalle gocce di rugiada cadute dai petali.
Difficile,è amare senza soffrire per il bisogno del suo corpo e della sua mente.
giovedì 2 dicembre 2010
Cry me a river..
I will surrender and I'll always wait
Wait as in all of eternity
Hard to remember
And hard to forget this shadow
That hangs over me
Scrivere qui..mi aiuta. Perchè so che non lo leggerà mai nessuno.
Ma perchè,di tante persone,ho scelto di confidare a TE il lato fragile e umano di Giulia? Perchè a te,di rivelarti tutte le mie paure e i miei dolori?
Ora fisso un punto nel vuoto,a metà tra le boccette di smalto rosso e nero,e mi interrogo.
No,non ha senso.
Sai,non siamo amici stretti,nel senso poco poetico del termine. Non stiamo nella stessa comitiva,non passiamo giornate insieme,non ci vediamo per il puro piacere di farlo,ci sentiamo raramente. Dal vivo,cioè non su orridi software,non parliamo mai. Non andiamo mai oltre un "ciao" incazzato di prima mattina.
La voce calda di Simone Simons mi spinge a pensare.
Ombra,ombra,ombra. Coscienza coscienza coscienza.
Paura. Ho paura.
Ommioddio,fino a pochi secondi fa cercavo di mettere ordine. E invece nulla.
(ho sognato il suo viso. Impazzirò.)
Ok,passata la crisi di confusione. Faccio finta di essere un inglese in viaggio in treno a vapore,in cabina di prima classe stile vittoriano,da Edinburgo a Londra. Il treno scorre rapido in mezzo alle colline ricoperte d'erica. Ho quindi tempo per pensare,me lo concedo.
Ma io di chi mi fido su questa terra?
Chi credo che davvero possa comprendermi senza giudicare?
Immagino di prendere in mano la mia penna a inchiostro e il mio taccuino.
Cerco di scrivere quel nome,ma non ci riesco.
Ma tu hai un nome? Un nome che possa definirsi tale,che ti descriva interamente per tutta la tua essenza?
A cosa servono i nomi? Io non sono solo Giulia,tu non sei solo te. E' riduttivo.
Ma io mi fido di te?
forse sì.
Ma il senso di accolpa che mi grava sul cuore si accresce anche per questo. Perchè a LUI,a LUI,non sono stata capace di dirlo. Sentivo il CERVELLO stesso chiudersi a riccio,la memoria nascondersi negli anfratti dell'io.
Sento cori e archi risuonare nella memoria. Un assolo di chitarra classica,dolce e malinconico.
Dio,quanto vorrei non averti conosciuto,non aver conosciuto nessuno di voi. Non ho la maturità necessaria per accettare..la BONTA',di tutto questo. Ora,non vedo nulla di buono.
Eppure,qualcosa nel cuore,mi ha sussurrato che potevo fidarmi di te. Che mi avresti potuto capire...
Ed ecco che le lacrime non si fermano più. non posso cambiare nulla,non POSSO,porco mondo non posso!
impazzirò!
Take away the shadow over me
Ti prego,non giudicarmi..e credimi,ciò che spero di più è che tu non mi abbia ascoltato solo per il senso di colpa
Wait as in all of eternity
Hard to remember
And hard to forget this shadow
That hangs over me
Scrivere qui..mi aiuta. Perchè so che non lo leggerà mai nessuno.
Ma perchè,di tante persone,ho scelto di confidare a TE il lato fragile e umano di Giulia? Perchè a te,di rivelarti tutte le mie paure e i miei dolori?
Ora fisso un punto nel vuoto,a metà tra le boccette di smalto rosso e nero,e mi interrogo.
No,non ha senso.
Sai,non siamo amici stretti,nel senso poco poetico del termine. Non stiamo nella stessa comitiva,non passiamo giornate insieme,non ci vediamo per il puro piacere di farlo,ci sentiamo raramente. Dal vivo,cioè non su orridi software,non parliamo mai. Non andiamo mai oltre un "ciao" incazzato di prima mattina.
La voce calda di Simone Simons mi spinge a pensare.
Ombra,ombra,ombra. Coscienza coscienza coscienza.
Paura. Ho paura.
Ommioddio,fino a pochi secondi fa cercavo di mettere ordine. E invece nulla.
(ho sognato il suo viso. Impazzirò.)
Ok,passata la crisi di confusione. Faccio finta di essere un inglese in viaggio in treno a vapore,in cabina di prima classe stile vittoriano,da Edinburgo a Londra. Il treno scorre rapido in mezzo alle colline ricoperte d'erica. Ho quindi tempo per pensare,me lo concedo.
Ma io di chi mi fido su questa terra?
Chi credo che davvero possa comprendermi senza giudicare?
Immagino di prendere in mano la mia penna a inchiostro e il mio taccuino.
Cerco di scrivere quel nome,ma non ci riesco.
Ma tu hai un nome? Un nome che possa definirsi tale,che ti descriva interamente per tutta la tua essenza?
A cosa servono i nomi? Io non sono solo Giulia,tu non sei solo te. E' riduttivo.
Ma io mi fido di te?
forse sì.
Ma il senso di accolpa che mi grava sul cuore si accresce anche per questo. Perchè a LUI,a LUI,non sono stata capace di dirlo. Sentivo il CERVELLO stesso chiudersi a riccio,la memoria nascondersi negli anfratti dell'io.
Sento cori e archi risuonare nella memoria. Un assolo di chitarra classica,dolce e malinconico.
Dio,quanto vorrei non averti conosciuto,non aver conosciuto nessuno di voi. Non ho la maturità necessaria per accettare..la BONTA',di tutto questo. Ora,non vedo nulla di buono.
Eppure,qualcosa nel cuore,mi ha sussurrato che potevo fidarmi di te. Che mi avresti potuto capire...
Ed ecco che le lacrime non si fermano più. non posso cambiare nulla,non POSSO,porco mondo non posso!
impazzirò!
Take away the shadow over me
Ti prego,non giudicarmi..e credimi,ciò che spero di più è che tu non mi abbia ascoltato solo per il senso di colpa
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