venerdì 31 dicembre 2010

questopostèprincipalmenteunappuntoperlasottoscrittalaqualealtrimentisidimenticherebbetutto

1)non leggere più L'amore ai tempi del colera,onde non avere più crisi isteriche di pianto.
2)evitare di illudersi in sogni basati su realtà irreali nonchè astruse(!?!??!!) Ex: ti serve un vestito nero. nel frattempo,a una donna random,prende un colpo davanti a te. Tu,soltanto in virtù della casualità che ti galvanizza,NON sei autorizzata a fregare il vestito al cadavere.
3)vestirsi pesante. mi dimentico sempre che è inverno,cazzo.
4)andare a dormire presto,onde non fare incubi atroci.
5)non assassinare silenziosamente la professoressa Valentini,bensì programmare attentamente le modalità della sua impiccagione in pubblica piazza.
6)evitare di darsi ulteriori arie da dolce piccola intellettualoide dalle foto in bianco in nero,rimanere la campagnola-wewe maronna santa! che si è sempre stata.
7)dimagrire.
8)non dimenticarsi di tingersi i capelli,onde non assomigliare a Lisa Simpson.
9)curare le amicizie. Cazzo,l'ho messa per nona. Dio santo. Ho delle priorità molto strane. Ma poi,quali amicizie,cristo(ahahaha la campagnola in me fuoriesce in quarta)? La maggior parte delle volte vi brucerei tutti.
10)Fidarsi. Ufffffffffffffffffffffffa. E' faticoso,ma obbligatorio. Mmmh,devo imparare a fidarmi.
11)uscire con una maturità decente. non sessanta,insomma.
12)AVERLO CARNALMENTE.
13)Curare un po' di più il rapporto col mio ragazzo.
14)non perdere il suddetto.
Addio 2010! mi mancheranno solamente le speranze!

mercoledì 29 dicembre 2010

Sussurro.

I sogni si realizzano,alla fine. I grandi amori ritornano. La fede nell'aldilà consola nella perdita dei cari.
Vivo sussurrando,sottovoce,da quei giorni. Piano,pianissimo,facendo attenzione a non essere udita. Ma soprattutto per non dare fastidio.
Ho così paura di darti fastidio..o meglio,di dar fastidio a chiunque.
Dio,come vorrei poter ammettere quel che ho dentro. Come vorrei. Vorrei..qualcuno che mi ascoltasse. A tempo pieno. Cui possa raccontare tutti i miei sogni,tutto del mio sogno,infranto troppo presto.
Urlarlo. E invece sussurro,pianissimo,parole criptiche e confuse,luttuose e piene di..straniamento.
Non accetto. Non lo accetto. Non lo accetterò mai. Io sono forte,io sono invincibile,io sono quel che sono e non posso essere distrutta.
Anche i gay hanno i colpi di fulmine. Che frase stupida. Certo che ne hanno!
Continuo a riempire questo blog di parole vuote,mentre il dottore mi dice che,per non farmi scoppià il cuore prima del tempo,devo bere meno caffè e meno tè. "Altrimenti se continua,da uno specialista,dovrai andare."
I sintomi della simildelusione d'amore non mentono mai.

Someone kicked her into the back of the line.

Dovrei appuntarmi le frasi adaltolivelloimpattistico che mi sovvengono. Che palle i neologismi.
Che palle le litigate lasciate cadere,le notti insonni,Khan che canta House on a Hill mentre sogno che venga assassinato da Simone Simons,i maledettissimi System of a Down che mi fanno ribollire la bile ormai bella che marcia. Altrochè,la mia bile è ormai ricoperta da un sottile strato di muffa. Ma tanto non ci riesco a non rimuginare..
E poi i tuoi cazzo di capelli,quei capelli che mi piacciono da morire e che accarezzerei CONTINUAMENTE.

(Dio mio quanto poco ci tengo alla forma)

Serj,mi sposi? Dai sù,avremo una relazione fondata sulla reciproca depressione e sull'odio per la massa! Saremo UNA CIFRA alternativi inside!

The cat is on the table.

Obama,mi sposi? così da rendermi una donna ricchissima,che ti farà le scarpe fino a diventare Presidentessa,alla facciaccia tua?

I cry wheeeen angeeeeeeeeels deserve to die(assolo).

Di Pietro,quanto ti odio. Magari nelle intenzioni sei anche buono e bravo,ma non ti riesce di dimostrarlo. Inoltre STUPRI la lingua italiana:la acchiappi,la spogli,la denudi,le bruci i capelli,la prendi a schiaffi e poi te la scopi.

Forsaken me,in your eyes forsaken me! In your toughts forsakeeeeeeeeeeeeeen meeeeeeeeeeee!

Ehi,perchè non ci provi anche tu,eh? Ma non con la lingua italiana,ma con una donna,sì da ricevere due testicoli spappolati.
(passo a Ego Brain)
Ti ci vorrebbe. UNA RIVENDICAZIONE DI SUPREMAZIA FEMMINILE. Orrido uomo dallo strano taglio di capelli,dalla strana barba,dalla strana parlata nonchè andatura,dalla personalità controversa.
Perchè mi cerchi,mi domando. Mi hai preso,illuso,straziato,e gettata via TAAAAAAANTO tempo fa. Che pretendi,eh? Perdono?
Io non perdono,non dimentico,nulla svanisce dal mio cuore.

If my heart was still alive,I know it surely break.

Hai preso quel che potevi dalla mia sedicenne persona,ma che dico,quindicenne/quattordicenne,e che vuoi dai miei 18 anni? Eh? Amore,affetto? Te ne ho mai dati? Non credo. Non ne dispenso generosamente. Non a chi,come te,era capace di strappare senza ritegno i fiori.

Je vous aime,Je dois partir!

Quante volte ci avrai pensato,tu,a lasciare scarpe,portafoglio,giacca,sul parapetto di un ponte. Sarebbe stato facile fuggire ai debiti,no? Ai buffi. E ora,che una personcina(non io) così cara a te va a tastare il terreno di un qualcosa,di un qualcuno,che apparteneva a ME,non te ne senti offeso?
Non trovi che sia un'ennesima intromissione della mia gelida presenza all'interno del tuo mondo incendiato?

They'll set me free!

Dio,son gelida. Son sempre stata gelida e crudele,per quanto di fuori ostenti dolcezza e gentilezza. Qualcosa m'ha prosciugato dal calore...

You
You went beyond
And you lost it all
Why did you go there?
From beyond you saw it all
Why did you?

venerdì 24 dicembre 2010

Lorem ipsum

suona Ring of Fire di Cash nelle casse.Felice ballata country in onore dell'amore passionale: in mente non fanno altro che venirmi i campi assolati del Texas,l'infinita distesa verde/blu del Mississippi,e poi su! Le foreste delle Montagne Rocciose..
Cosa c'entra ciò col Natale? Oh,assolutamente nulla.Tra parentesi,ricordiamo che in origine il 25dicembre era una festività in onore del dio Mitra!Chissà quand'è che è nato,Gesù!
Mah,Natale del cazzo,comunque. Che cosa poco signorile che ho detto.
Ma cosa mi importa della signorilità? E' il mio blog e nessuno lo legge.
Il Natale è una facciata del cazzo,l'ho sempre pensato e sempre lo penserò. Ma,facciata o meno,è un simbolo. Di famiglia,affetto,soldi,marketing,papà e mamma,fratellini,caldo,inverno,neve...
Facades. Bravo Sandro. Uuuh,dovresti esserne onorato nella vaga ipotesi tu venga a leggere qui..sei la prima persona che nomino apertamente.
Puah. L'invidia verso le famiglie "felici" e con l'apparenza di tali non svanirà finchè non ne avrò una mia,ossia tra mooolto tempo. Per ora,sto qui. E tento di pensare ad altro. Leggo un libro,poi lo lancio giù dal letto. Accendo l'xbox,vengo uccisa,spengo. Accendo il piccì,la mia solitudine esistenziale s'acuisce nel vedere "auguri" qua e là,spengo tutto,mando a fanculo il mondo e scoppio a piangere.
Ci manca solo che mi metto a vomitare sangue/prendo una lametta e mi taglio le vene,e poi son qualcosa di estremamente emo.
Ma proprio da morire.

giovedì 23 dicembre 2010

Che male..
Ogni attimo,ogni singolo istante,ogni sguardo,ogni parola..è una fitta al cuore.

martedì 21 dicembre 2010

A tout le monde,a tout mes amis! je vous aime! Je dois partir...

Benvenuti,anonimi lettori,all'appuntamento quasi giornaliero con "Riconosco i Fasti dell'antica Fiamma:la serie"!
Cheppoi chi cavolo siete,non ne ho idea. Il mio ragazzo sa dell'esistenza di questo posto,ma dubito che se ne ricordi;nessuno dei miei "amici",tranne forse un paio,ne è a conoscenza.
Quanto odio gli Helloween. Ma come si fa ad ascoltarli? Mah,c'è gente che li ama.
Ho sempre voluto avere ragione per forza. Ho sempre voluto attenzioni che non mi spettano. O forse quest'ennesimo difetto l'ho sviluppato nell'ultimo anno e mezzo?
Cavolo. E' UN ANNO E MEZZO. Che. sono. fidanzata.
Bè,cosa si è concluso in tutto questo dannatissimo tempo?
Tempo? Tempo? Tempo? Il tempo stringe,circonda,strozza,strangola,stritola nelle sue spire taglienti come lame di un assassino(devo giocare di meno,ndr).. Il tempo corre come un matto.
E io sono la strada su cui corre. Bè,mica posso ribellarmi,essendo un misero selciato,no?
Solo che,carissimo Tempo,ti dispiacerebbe andare un po' più lento? Lasciare che io mi goda un po' di più questi giorni,questi mesi,prima che ogni contatto svanisca?
E non so che fare. Mi ritrovo a correre in circolo,a ritrovarlo come un estraneo dopo solo poche settimane,a sentire lo stomaco ridotto a una poltiglia. E a soffrirci come un cane.
Cazzo,cazzo,cazzo! Il mio eterno senso di colpa è più potente che mai.
Vabbè,fanculo

lunedì 20 dicembre 2010

Oooh,baby,don't fear the reaper..

Principe azzurro carissimo,perchè ti dai alla macchia?

domenica 19 dicembre 2010

Un po' troppe citazioni

Scuse,possibilità,casualità,coincidenze,per sentirsi meno soli e abbandonati. Io e il mio cinismo. Vorrei abbracciarti,ora,non sentirti così maledettamente distante. Non vederti dissolvere nei ricordi.

Non distinguo il sogno dalla realtà,il falso dal vero,la mia bugia con la verità oggettiva. Mi trincero dietro la politica,dietro la lotta per la lotta di classe,il liberismo,la morte civile,il lutto nazionale,la Costituzione e vai! tutte quelle stronzate che escono dalla mia bocca come vomito,che le mie corde vocali producono con lo stesso gusto col quale la lumaca si lascia dietro la bava! l'etica,il cattolicesimo,sì ai matrimoni gay ma non all'adozione,la liturgia cristiana,il miracolo eucaristico,la destra storica,Tolkien,i supereroi marvel,i cowboy texani e i fottuti vietkong,tutta quella merda che sta su questo mondo,ci galleggiamo sopra porca puttana.
vai! mangia la tua fiorentina,ingozzati,lasciati scorrere il sangue della carne addosso,che poi fa a finire sul bavero della camicia,che si macchia di rosso,nemmeno avessi scannato tu la bestia!
E poi esci,esci dal luogo del tuo banchetto,ubriaco fradicio di vino,nella mente hai solo le chiappe di quella troia fottuta che si farà ritrovare nel tuo letto,ti infili in macchina! Alzi al massimo il volume,il buio della notte è giallo cadavere con i lampioni,le striscie bianche sembrano vomito di una qualche lumaca gigante..
la quercia al limite della strada s'avvicina sempre più! tu ridi,senti la musica fluirti dentro,e ridi!
crash,crash,reset,reset! Uno,due,tre,scarica!
E' morto,dottore! il cuore si è fermato poco prima dell'impatto!
Troppi vizi,infermiere carissimo,troppi vizi.
Alcol,alcol!

Bukowsky sei morto troppo presto! Cosa diresti,ora?
Eh? Cosa diresti di ME,Charles caro?
Brava ragazza,brava ragazza!
La verità è fuori,è fuori di qui,non è in questo mondo pieno solo di confini su terreni grandi quanto il giardino di casa di un magnate del petrolio. Giardino all'inglese,eh. Perfettamente selvaggio. Una foresta pluviale.
I romantici. Che dicevano i romantici? e Hegel? Fichte? Ne stavamo parlando l'altro giorno.
Svaniremo,eh! Stiamo già svanendo,ci stiamo confondendo con lo smog di Coketown e presto ci fonderemo con esso,diverremo parte integrante del fottuto progresso,dei fottuti soldi bruciati,carta che brucia,brucia,brucia! Ripulisci il mondo con la tua immondizia,Banca dell'oro!
Svaniremo,ma svaniremo assieme,guardando le immagini dei nostri addii!
Ma non prima che io abbia imparato a suonare il pianoforte,che tu ne abbia comprato uno,che entrambi abbiamo avuto dei figli,ossì! Tanti bei bambini,da buttare come carne al fuoco in un mondo che galleggia sulla sua stessa merda,sul suo stesso vomito di lumaca.


Confermo. Sparo cazzate su cazzate,ma vorrei solo piangere e vorrei che tu fossi qui ad abbracciarmi. Dio mio,vienimi a sbattere contro. INVESTIMI della tua maledettissima spocchia. Ma non svanire in mondi paralleli che non esistono.
Il mondo è quello di Housseini,di Bukowsky,di Dickens,dei maledetti System of a Down che mi tortureranno con i loro maledetti parallelismi fin nella tomba.
Baciami.

sabato 18 dicembre 2010

Sintonia

Abbandono. Tutti nella neve leggono la purezza,la dolcezza,la pace. Ma io vi vedevo solo abbandono,ieri.
Il preciso significato del termine deserto,disertare. Le strade vuote e candide,i rami secchi ricoperti di bianco,le urla furiose della gente attutite dai dolci fiocchi che cadevano.
Kant aveva detto che le uniche forme davvero belle,presenti in natura,sono gli arcobaleni sotto le cascate e i fiocchi di neve..
Ricordo di aver chiuso gli occhi,mentre la neve cadeva ancora lenta attorno a me. Mi è sembrato di riuscire a sfiorarti,attraverso l'indefinito e il vago; ma c'era solo attesa eterna.
La neve che cade,il deserto,l'eterna attesa della fine della bufera,del sole e la tua mano tesa verso la mia.
La Vostra mano verso la mia.
Amore,stima,odio,affetto,fastidio,lontananza,lacerante distanza si mescolano creando solo la vendetta.
Ma la neve è così bella..come si può sporcarla di sangue?

venerdì 10 dicembre 2010

Ma quanto sono

Prolifica!
in nemmeno un anno ho scritto 100 cazzate,che a loro volta includeranno chissà quante cazzatine!
Interessante,interessante. Oggi de Andrè mi ha messo davanti ad un nuovo/vecchio sentimento,che pensavo il mio cervello schizoide avesse fatto a pezzetti:l'affetto.
Vorrei abbracciarti,sai? Dolcemente. Stringerti,sentirmi scivolare tra le tue braccia,mentre mi accarezzi dolcemente i capelli. Mentre,magari,stiamo stretti stretti sotto ad un ombrello,troppo piccolo,sul terrazzo di un centro commerciale di Tokyo! E io odio i giapponesi,fra l'altro. Ma vabbè.
E,vorrei sentirti piangere. Ossì,una volta per tutte! Sentirti singhiozzare disperato,chiedere perdono al mondo ma soprattutto a te stesso. Perchè sei stato masochista,masochista per chissà quanto tempo. Carnefice di te stesso,del tuo cuore. Carnefice in una sola frase,crudele coltello: pacta sunt servanda! Tony Kakko docet!
Vedere le tue lacrime confondersi con la pioggia inquinata della metropoli,senza facciate maledette; e vedere il trucco colare,la maschera di scena svanire in una pozzanghera ai nostri piedi.
Svanire assieme all'amarezza,all'ossessione per il tempo che non sai usare,ai sogni infranti e alle delusioni mai confessate. Sentirti distruggere i tuoi scheletri nell'armadio,i tuoi peccati che peccati non sono!
Vorrei vederti capace di amare davvero,così come fino ad adesso,a distanza di un anno e mezzo,non sei stato capace di fare.
E..vorrei capissi che tu..sei amabile per ciò che sei. Non per la tua facciata. Piangi,piangi sulla mia spalla,anche se dovrai piegarti.
Basta col crearti attorno quest'alone di Boudleaire/musicista maledetto/Bukowsky! E' la stessa identica storia da millenni.
Ti direi che dentro hai qualcosa,sì,qualcosa di forte,e lo dimostra l'alone decadentista,che altrimenti non saresti stato capace di creare.
E ti direi,forse,che ti credo,quando dicesti ciò che provi realmente per me. Ma nel mio cuore,sentirei nascere troppo potentemente l'orgoglio,quella bestia maledetta capace di uccidere tutta la mia benevolenza e la mia solidarietà gratuita.
Tutto ciò a patto della tua sincerità. Ma siilo. Ci siamo dati tanto l'un altro,durante questi lunghi mesi.

Ma magari è vero che sono frigida..

giovedì 9 dicembre 2010

waaaaaaaaaaa T____________T

ma chi prendo per il culo! mi manchi! T______________T

luce

Ma quanto siamo tutti bravi a stracciarci le vesti,rotolarci nella sabbia del Tempio,andare a digiunare nel deserto!
Complimenti!

E tra parentesi,scusate la volgarità,ma che cazzo stai a dì?

lunedì 6 dicembre 2010

Finzione

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domenica 5 dicembre 2010

Un viso

Oggi ero sul treno. Un ragazzo,seduto di fronte a me,ogni tanto mi lanciava qualche occhiata da sopra la sua sciarpa nera. Ascoltava i Sonata Arctica a altissimo volume intervallati,ogni tanto,da qualche canzone degli Angra.
Il viso di quel ragazzo,un po' sporcato di barba,era sintetico. Esatto,era sintentico. Indicava una visione della vita..sommaria. Resa sommaria volontariamente,da un training autogeno imposto da società,famiglia,vita,e infine,se stessi. Negli sbuffi,nel suo malinconico guardare il buio fuori dal finestrino,tenendo le mani intrecciate l'una all'altra,e lo zaino stretto al petto..si vedeva. A volte,forse quando una qualche frase di Victoria's Secret gli toccava il cuore,si mordeva le labbra. Per scacciare il pensiero.
Calcolatore. Era un viso calcolatore. Un viso nel quale ogni minima rughetta era un numero,e tutte le rughe formavano un algoritmo;un algoritmo vano,che,alla fine,porta quelle rughe a divenire piaghe.
E trasformare quelle pacate parole in un urlo atroce,straziante,ma silenzioso.

I calcoli,le facciate. Le facciate regnano nel cielo e nella terra: è una malattia,una malattia cronica che porta all'autodistruzione.
E i numeri,gli algoritmi,sono bugie. Tutto è una bugia.
Questo leggevo sul viso di quel ragazzo,che ogni tanto scacciava indietro un ciuffo di capelli castani che gli impedivano di leggere il suo razionale romanzo,nel buio oltre la plastica del finestrino.


Razionalità,razionalità,facciate facciate facciate. Bruciarle col fuoco,fuoco purificatore della menzogna conclamata e incorreggibile,del cancro inestirpabile che ora è degno solo di essere distrutto,assieme al suo ospite.
Siamo,sei,saremmo,sarai,ospiti passivi. Con una facciata passiva. Sociopatia

Eccomi che perdo il filo. non ce la faccio
Leopardi, Foscolo, Goethe, Blake, Dio solo sa quanto vi capisco. Sentirsi gli unici privi di facciata,di algoritmi matematici,in un mondo che ne è il regno. Dove i visi sono composti da numeri che si rincorrono, in una matrice crudele e vana; dove la materia è,in realtà,in sistema binario e la realtà stessa non ha senso se l'Addizione fondamentale è sbagliata,se il cambiamento di base non regge.
Base,base matematica. La matematica è alla base di tutto? La chimica lo è?
No,la razionalità è la rovina. Divago

Vedo numeri ovunque,vedo 10 piccole bugie ripetute ovunque,con combinazioni diverse: tutte a concorrere la Grande Menzogna di questo tempo.

Ragazzo che ascolta Victoria's Secret,salvati,ti prego..

venerdì 3 dicembre 2010

On the last day, I took her where the wild roses grow

A volte spero. La luce della mattina,i sogni notturni,le parole che fluiscono dalla penna,mi spingono a sperare.
Che forse qualcuno in grado di..volermi bene,esiste.
Ma io non vi credo. Non vi credo. Non c'è speranza,non ci sarà mai,non ce n'è mai stata.

Se spariste,se spariste tutti,dal primo all'ultimo,scivolando nell'oblio,avrei un motivo per piangere. Ma ora non ce n'ho.
E' paura. Pura e semplice paura. Di dire la verità che mi opprime il cuore,di spiegare puntigliosamente il problema che mi affligge. E lui non c'è. Lei non c'è.
Loro sono superficiali,diresti. Loro non possono capirti. Impara a sopportare,piccola.
Questo diresti. Poche maledettissime parole,che rappresentano ciò che vorrei sentirmi dire:che diano un briciolo di speranza,che siano una lieve e eterea compagnia nell'eterna solitudine.
Sopportare?
Sopportare è perdere,perdere è morire.
Non ci son mezze misure per me,non ho mai saputo concepirle. Se odio qualcosa,devo distruggerla. Se non posso avere qualcuno,devo ucciderlo.
Ma mi trattengo. E sono così..divisa. La ragazza razionale,attenta e precisa,che abbina bene i colori alla mattina e si limita al mascara; e poi la macchia di ira plasmata a forma di donne,quella creatura vuota e ripiena solo di rabbia che scrive qui e ama lui. Che porta il rossetto rosso sangue e ha gli occhi pieni di follia.
Voi non mi apprezzate? Bene,sparite. Non vi voglio.

Ommioddio,questo ragionamento è folle. Io sto impazzendo. Perfino riguardo una canzone riesco ad avere due reazioni diverse,nel lavoro che voglio fare.
Voglio che qualcuno mi regali le rose. Che me le faccia trovare sotto casa,con il postinoche le regge in mano,dicendo " Le sono stati mandati dei fiori!",e subito dopo un gran sorriso. Vorrei aprire il biglietto immerso tra i petali,e leggere il nome di qualcuno che amo.
E questo cosa c'entra?

Io..voglio la verità. ma non so dirla
E piango di nuovo. Meglio,grazie a Dio:ho trattenuto le lacrime per tutte le 5 ore di scuola.

Domani..vorrei andare a scuola. Attraversare la porta verde dell'aula,e vedere rose selvatiche sul banco.
Le vorrei rosse. E vorrei vedervi in mezzo una lettera di un bianco immacolato,forse solo un po' bagnato dalle gocce di rugiada cadute dai petali.
Difficile,è amare senza soffrire per il bisogno del suo corpo e della sua mente.

giovedì 2 dicembre 2010

Cry me a river..

I will surrender and I'll always wait
Wait as in all of eternity
Hard to remember
And hard to forget this shadow
That hangs over me

Scrivere qui..mi aiuta. Perchè so che non lo leggerà mai nessuno.
Ma perchè,di tante persone,ho scelto di confidare a TE il lato fragile e umano di Giulia? Perchè a te,di rivelarti tutte le mie paure e i miei dolori?
Ora fisso un punto nel vuoto,a metà tra le boccette di smalto rosso e nero,e mi interrogo.
No,non ha senso.

Sai,non siamo amici stretti,nel senso poco poetico del termine. Non stiamo nella stessa comitiva,non passiamo giornate insieme,non ci vediamo per il puro piacere di farlo,ci sentiamo raramente. Dal vivo,cioè non su orridi software,non parliamo mai. Non andiamo mai oltre un "ciao" incazzato di prima mattina.
La voce calda di Simone Simons mi spinge a pensare.
Ombra,ombra,ombra. Coscienza coscienza coscienza.
Paura. Ho paura.
Ommioddio,fino a pochi secondi fa cercavo di mettere ordine. E invece nulla.
(ho sognato il suo viso. Impazzirò.)
Ok,passata la crisi di confusione. Faccio finta di essere un inglese in viaggio in treno a vapore,in cabina di prima classe stile vittoriano,da Edinburgo a Londra. Il treno scorre rapido in mezzo alle colline ricoperte d'erica. Ho quindi tempo per pensare,me lo concedo.
Ma io di chi mi fido su questa terra?
Chi credo che davvero possa comprendermi senza giudicare?
Immagino di prendere in mano la mia penna a inchiostro e il mio taccuino.
Cerco di scrivere quel nome,ma non ci riesco.
Ma tu hai un nome? Un nome che possa definirsi tale,che ti descriva interamente per tutta la tua essenza?
A cosa servono i nomi? Io non sono solo Giulia,tu non sei solo te. E' riduttivo.
Ma io mi fido di te?
forse sì.
Ma il senso di accolpa che mi grava sul cuore si accresce anche per questo. Perchè a LUI,a LUI,non sono stata capace di dirlo. Sentivo il CERVELLO stesso chiudersi a riccio,la memoria nascondersi negli anfratti dell'io.

Sento cori e archi risuonare nella memoria. Un assolo di chitarra classica,dolce e malinconico.
Dio,quanto vorrei non averti conosciuto,non aver conosciuto nessuno di voi. Non ho la maturità necessaria per accettare..la BONTA',di tutto questo. Ora,non vedo nulla di buono.

Eppure,qualcosa nel cuore,mi ha sussurrato che potevo fidarmi di te. Che mi avresti potuto capire...
Ed ecco che le lacrime non si fermano più. non posso cambiare nulla,non POSSO,porco mondo non posso!
impazzirò!
Take away the shadow over me
Ti prego,non giudicarmi..e credimi,ciò che spero di più è che tu non mi abbia ascoltato solo per il senso di colpa

mercoledì 24 novembre 2010

E così..

E' arrivato anche il 18.
Vorrei poter dire che inq uesto anno siano cambiate tante cose. Vorrei sì,ma non posso.
Perchè non è cambiato niente. I dolori si sono acuiti,quest'impalpabile distanza s'è ingigantita. Ed è..stridente. Quando scrivo il tuo nome su un pezzo di carta,quel piccolo gesto assomiglia all'urlo di mille corvi. Strappo il foglio,lo getto. E ricopro di nuovo il tuo nome di sabbia.
Desolazione..è ciò che provo. Mi sembra di vagare,da...anni,da troppi anni,in un castello vuoto. L'ho detto tante volte,lo so. Ma è ciò che definisce la mia anima..una serie di accordi ridotti,intervallati da rari maggiori..
Desolazione,deserto..Il mondo è deserto,anche se con 7 miliardi di persone sulla sua schiena,che succhiano,succhiano,stillano linfa vitale fino a prosciugare,a rompere i vasi sanguigni e a infiacchire il cuore.
E' questo il mondo..La pace è nel deserto,nell'infinito giallo,nell'apatia.

Spesso mi chiedo perchè sono ridotta così.. Forse perchè spero che,vivendo di stenti in un deserto,iltuo ricordo sbiadirà,anche se all'inizio anche le fiamme guizzanti mi ricorderanno il tuo volto. E che me stessa,il mio cuore,sarà capace di guarire,di riempire il vuoto lasciatomi da te,solo grazie a me. Alla luce gialla del deserto,al freddo della notte,alle parole semisussurrate ai pochi stranieri dal viso coperto,sulle loro carovane..

Annullarsi..annullarmi..sparire. Ma stringere i denti,vedere con la mente e non col cuore. Il cuore è Desolazione,è disperazione,è vuoto. Un vuoto totale,urlante,in cui non viaggiano onde di alcun tipo. Insonoro,privo di pianto.
Si dice,o diceva Herman Hesse,che amore chiama amore..



Here I sit at the Fire,
Liquor's bitter Flames warm my languid Soul...
Here I drink Alone and remember
A graven Life, the stain of Her Memory...
In this cup, Love's Poison,
For Love is the Poison of Life...
Tip the cup, feed the Fire,
And forget about useless Hope...
Lost in the Desolation of Love
The Passions We reap and sow...
Lost in the Desolation of Life
This path that We walk...
Lost in the Desolation of Love
The Sorrows We reap and sow
Lost in the Desolation of Life
The path that We walk...

martedì 23 novembre 2010

Is this love?

E' tutto così inconcludente...

mercoledì 17 novembre 2010

A distance there is,between us..

Probabilmente ho già intitolato un intervento così.
Non riesco a tradurre i pensieri in azione,in parole scritte,in frasi che non siano smozzicate e bagnate di lacrime. Salto da un argomento all'altro senza un nesso logico,la luce arancione di msn mi infastidisce.
Cadrò di nuovo,lo so. Il baratro è vicino. E stavolta non ci sarà via di ritorno,perchè il Destino ora è troppo forte. Mi tira troppo verso di te,come un uragano che raccoglie e accoglie nel suo centro ciò che lui,arbitrariamente,decide.
Ho voce in capitolo? No. Quanto dovrò ancora aspettare invano,QUANTO?
Quante lacrime dovrò versare? Quante sensazioni,emozioni contrastanti,sguardi dolorosi e amareggiati vissuti solo in sogno,coltellate,sorrisi di sfuggita,sabbia che scorre tra le dita,foglie che cadono invano dietro di noi,dovrò sopportare?
La vergogna. La vergogna è la chiave di tutto. E' lei,maledetta,che mi confonde. Che rende il mio cuore così impuro e contrastato.
Mi sento così profondamente sola. Avrei solo voglia di un abbraccio..sincero.
Affetto inutile,affetto inutile,affetto inutile!
Lacrime inutili! Devo darmi da fare,cazzo!
Ma non ci riesco..
Dolcezze,dolcezza. Dove sei finita? Ti amo,ma non riesco a dirlo.
E che tu possa imputridirti per il resto dell'eternità dentro ad una tomba dimenticata,mentre la tua anima corre in circolo dietro un insegna senza nome.

domenica 14 novembre 2010

Piccola recusatio. La Luna vince!

Vorrei davvero trattar argomenti impegnati,su codesto blog.
Ma non mi riesce. Appena ho davanti il foglio bianco con scritto in alto,in bianco, Adgnosco veteris vestigia flammae mi sovvengono solo bassezze,dichiarazioni d'amore e maledizioni.
Non ci riesco. Credo di avere un animo poco elevato. E gli Avantasia mi straziano.
What kind of love make usb leed away?
Sarebbe figo saperlo! Che tipo di amore ci fa sanguinare?

Rileggendo i vari itnerventi,mi son accorta di aver,fra l'altro,commesso grossolanità linguistiche,maltrattando l'italiano e stuprando la grammatica.
Tutto in nome della NATURALEZZA.
Della passio.
Fanculo voi e la passio.
Io voglio la pax.

Non mi interessa provare emozioni sconvolgenti,voglio metterle a tacere. Tutte. Così finalmente la tua maledetta vocina,dal profondo dell'anima,tacerà.

Ma chi prendo per i fondelli! Vorrei la verità.
Vorrei tanto,infinitamente,un cane da scannare,per creare il Capolavoro.
Devo..fare un sacrificio

Ma non son ancora pronta.
Confondo i pensieri,confondo te con le mie aspirazioni artistiche.
Avere te,sarà un percorso artistico,lo so.

giovedì 11 novembre 2010

Dum differtur,vita transcurrit

Questa frase l'ho scritta sul diario il giorno del tuo compleanno.

Perchè questo,perchè ora?
Perchè ho così il terrore che col tempo non riuscirò più a eliminarti? Che mi farai perdere altro tempo?
Troppo tempo sto sprecando,e lui corre,fugge via.. Vorrei poterlo inseguire,riavvolgerlo,cambiare le cose.
Sottomettere al cuore la mia volontà. Sarebbe bello,seguire il cuore
Non ci sono mai riuscita...


Sono sempre in bilico tra i "vorrei" e i " non puoi,non è giusto"..
Ma perchè non dovrebbe essere giusto?

E di nuovo,in troppo poco tempo,le lacrime scendono.. E' uno strazio che sono incapace di gestire,è il fulcro della mia esistenza.

E io non voglio. non voglio.
O sparisci,o mi ami. Ma non le eterne vie di mezzo
Quanto fa male..

martedì 2 novembre 2010

La fiamma è imperitura

Cazzo,se ti odio.
Dopo tutto questo,hai ancora il coraggio di guardarmi negli occhi?
Dovresti scottarti. Ma ci sto attenta,non voglio ti faccia male.
Perchè so che potrei distruggerti. Potrei spezzattarti,disperdere i cocci del tuo cuore ai quattro angoli del mondo;lasciarti cieco e ansante,infranto e rotto.
E sai? Te lo meriteresti. Forse,la tua distruzione comporterebbe anche la fine della tua maledetta pigrizia.
Ma anche della mia cattiveria..

lunedì 1 novembre 2010

Ho

un rigurgito d'odio.
Ma,donnina che non sei altro,come ti aspetti che io possa averti perdonato? Come puoi veramente non esserti resa conto del tuo madornale errore? Come puoi conoscermi così poco da non accorgertene?
Io passo sopra,bypasso. Dimentico. Ma non perdono. Appena il fatto mi ritorna in mente,mi appunto mentalmente di non fidarmi di te;come l'hai fatto una volta,potresti rifarlo.

Non nego di averci messo la mia parte,ma non nego neppure la tua infantilità in tutta quella storia. E ora,ti prendi anche tali libertà?
Mio Dio,quanto vi detesto. Tutti.

Cosa sono io? Solo un involucro vuoto pieno di rabbia?


Quanta,quanta ira. Quanta amarezza..e non riuscire a liberarsene,a smaltirla come si fa con le scorie nucleari.
Sento che ho fallito..ho fallito,e continuo a fallire ogni giorno:ogni istante che respiri,io fallisco. Ma continuerò a fallire anche quando morirai,quando esalerai quell'ultimo respiro.
Nella mia testa vorticano ricordi e pensieri,immagini di visi e profumi: sensazioni irripetibili. Come posso arrendermi che tutto ciò non ci sarà mai più? Che è ormai definitivamente cambiato?
Perchè,che Dio mi maledica,son stata così stupida? Perchè non ho fatto nulla per tentar di cambiare le cose?
Avevo bisogno di tempo..ma il Tempo stesso non s'è dato a me. Perchè? Potevo convincerlo,il Tempo,a venir da me. Potevo.
Ma non l'ho fatto.
E ora,tu,gioia,serenità,parte integrante del mio cuore,dove sei? Sogno irrealizzabile,altra mia metà? Ho veramente distrutto tutto?
A quanto sembra sì. Tutte le mie illusioni sono cadute,si son frantumate su di un terreno troppo duro per i loro fragili involucri.
Le lacrime,piante con una persona sbagliata,non saranno mai abbastanza,lo so. Perchè ormai non son più per te,sono solo per me.
Piango solo per me,una grigia stanza nel castello vuoto che mi hai donato.

giovedì 28 ottobre 2010

Has someone taken my place?

Sì,continuamo a correrci dietro,come i bambini! Eterni vettori paralleli,con coseno=1!

mercoledì 27 ottobre 2010

Leave,leave from now and forever..

Ci sono tante persone nella vita di una persona..
non è mai eccessivamente lecito aspettarsi la propria presenza nel cuore di qualcuno..
a volte anche chi non è concreto,chi mostra sè solo attraverso uno schermo e una tastiera,ne è dentro.
E' così ingiusto quello che fai,non te ne rendi conto..
Io non ti ho mai impedito nulla,nulla..e tu,che fai? lasci che io mi torturi con i sensi di colpa,perchè voglio tornare ad avere un rapporto alla luce del sole con una persona che mi è cara?
Non è giusto,non è giusto..
E so che tu dirai lo stesso..Ma è passato così tanto tempo,così tanto..nessuno potrebbe ancora amare,dopo così tanto tempo..è svanito tutto. Ogni ricordo,anche il più chiaro,si è ingrigito..
Non esiste più un'antica fiamma..Perchè se qualche fiamma brucia davvero,nel mio cuore,è nuova: ed è,forse,per te.
So che leggi qui,e spero tu capisca le mie parole.. Io gli voglio un bene dell'anima,come forse non l'ho mai voluto a nessuno..di un bene così puro: sentivo la mia anima completata dalla sua..
ma è appunto ciò,questo idillio utopico,che mi ha impedito di prendere dal lato concreto la cosa: e ciò non è avvenuto con te,perchè siamo profondamente differenti.
E'..stato,l'unico amico, che io abbia mai avuto..Non puoi negarmi una cosa simile..
anche se ormai l'affetto che ci legava sta lentamente scomparendo,assieme al rancore..E'passato così tanto tempo,e col tempo si impara a perdonare.
Impara anche tu a perdonarmi,perchè è l'unica cosa di cui abbia profondamente bisogno...

domenica 24 ottobre 2010

C'è che mi manchi,porca miseria!

martedì 19 ottobre 2010

There's a place where eagles fly..

Quante persone ho lasciato dietro di me.. E tu sarai una di quelle.
Sento che l'affetto che credevo di poter tornare a provare per te,sta sparendo.. Lentamente,nelle pieghe del troppo tempo e delle troppe tue bugie.
Pensavo che sarei stata in grado di perdonarti.
Di poter riuscire di nuovo a guardarti negli occhi senza vedere sempre me riflessa,torturata dai rimorsi,e dal tuo eterno viso amareggiato.
Non riesco a non pensarti così. Non riesco a immaginare te sorridente,sereno,che la abbracci; tu sarai per sempre,per me,ciò che hai mostrato essere in quella manciata di giorni. Cioè meravigliosamente infantile. Piccolo,come lo ero io. E sai,mi hai stregato per quello.. C'era un'innocenza così pura in te,e sembrava che tu avessi una profondità del sentire superiore a chiunque altro avessi mai conosciuto. Ma anche un tormento così profondo e incalcolabile,così incausato,così romantico. In te c'era,e chissà se c'è ancora,questo fantastico contrasto.
Ed è stato questo il problema.
Abbiamo condiviso qualcosa di troppo unico,seppur vissuto da due diversissimi punti di vista. Sono stati momenti privi di tempo e spazio,di corporeità,come due anime incorporee che si incontrano in un'altra dimensione. Non saprei come altro definire quel periodo.
Ma come ripeto,io la vivevo in modo differente. Anche prendere il caffè,con te,per me,sarebbe risultato magico.
Ma forse l'hai vista DAVVERO in modo così meccanicistico come hai fatto credere anche a te stesso. E come hai fatto credere a me. Mi son sempre rifiutata,fino a pochi mesi fa,di crederti.
E invece è stato proprio così. Ho sperato fino in fondo che tutto ciò che ho dato non fosse stato del tutto sprecato,verso un cuore che non poteva ricambiarmi;ho sperato,vanamente,e debolmente,che qualcosa non fosse andato perduto. Solo qualcosina,non tanto.
Il mio ego ne è rimasto,in ogni caso,spezzettato. Ho profuso così tanta fiducia in un azzardo;mi son vergognata così tanto di me stessa,da non riuscire più a guardarti negli occhi.

Mi costringo a volerti bene. Non hai idea di che lotta sia,anche se durante il giorno è l'ultimo dei miei pensieri.
E sai perchè? Perchè non voglio che tu vada via..
Che sparisca come tutti..
Che diventi anche tu un fantasma di quel maledetto castello pieno di stanze assolutamente vuote..
Perchè sei parte di me.

lunedì 18 ottobre 2010

Gli esseri umani sono

predisposti a rompere.
Sarà una frase poco poetica,ma son predisposti a dar fastidio il più possibile,per il puro gusto di farlo.
Le donnicciole soprattutto.
E soprattutto quelle che hanno avuto tutto dalla vita,ma si lamentano perchè vorrebbero di più.
La prossima volta che ti becco a parlarmi alle spalle ti spacco la faccia. E tu altra cerca d'esser meno falsa,che qui a quanto pare le tue promesse d'amore eterno si son rivelate alquanto azzardate.

Bah,io non vedo l'ora di andarmene da questo posto.

venerdì 15 ottobre 2010

Do I deserve you?

Mi guardavo allo specchio,prima. Con i miei soliti,grandi,malinconici occhi azzurri. Il mio solito bel visino,le labbra carnose,le guance rosse,le ciglia lunghe e nere,la pelle chiara e senza imperfezioni.

Lo odio,il mio bel visino. E' inadatto all'Inferno che lui ha portato dentro di me,troppo tempo fa,perchè ora possa annullare il senso di colpa che lo costuitisce. Sento..il peso della colpevolezza,come un macigno,sul cuore: e tale colpevolezza è insanabile,è imperdonabile,è inspiegabile e priva di senso.

Quante volte mi sarò sentita dire che non mi meritavi? Quanti orribili maschi adoranti l'hanno detto solo per farmi felice?
Vorrei..vivere felice. Non vorrei sentirmi continuamente sporca,quando mi abbracci;non voglio più sapere che tu mi odi,odi ciò che ho fatto troppo tempo fa per potermene render conto..
Vorrei poter ricominciare tutto dall'inizio,scegliere meglio,per non sentirmi più così sporca. Così colpevole.
Verso di te.
Ma sopratutto verso me stessa. Perchè quel che ho dato a lui,era..la cosa fisica più preziosa che potessi possedere.

Perdonami,ti prego..

mercoledì 13 ottobre 2010

OkkupaTutto. E fuori scende una pioggia gialla.

So go find your path, take me with you
I will make sure no one hurts you
I need your ways, we deserve it
We’ll depend on our love here we
Go find your path, take me with you
I will make sure no one hurts you
I need your ways, we deserve it
We’ll depend on our love here we go
Here we go


Io ho seriamente bisogno di qualcuno con cui parlare. Qualcuno che sia pseudo adatto ad ascoltarmi,non che giunga a conclusioni senza senso e scevre dalla realtà. E che non mi giudichi. E che non sia geloso/a.
Non ho mai capito perchè io sono così ossessivamente vittima della gelosia morbosa.
Non illudo nessuno di niente,non mostro mai cose che non provo. Non son mai stata falsa.
Ma è vero?
Tutto questo..è così..delirante. Desolante. Triste,malinconico. Sento da sempre sentire le lacrime scendere dentro me,ma mai dai miei occhi.
MAI.

Ah,come vorrei piangere,stringendoti. Urlarti tutto quello che non ho potuto.


E tu? Cosa stai diventando,da sorella che eri e ancora sei per me? Cosa ti è preso? Perchè ora,cerchi così disperatamente appoggio?
Perchè tenti di cambiare le tue parvenze? Tu non sei così. Tu sei semplice,dolce,casta. In fondo,anche un po' cinica. Non avresti mai osato,un anno fa,una maglietta troppo scollata,un trucco esagerato;ma soprattutto non avresti mai osato trattarmi così.
Avere così poca fede in me:non rispettare le mie scelte politiche,ben sapendo che io per un ideale sacrificherei anche l'Amore.
Sì,sacrificherei anche lui;e ciò ti mostra,se hai ben capito ciò di cui parlavo oggi,quanto io ami la democrazia,ma quanto la veda utopistica. Proprio come lui.
Smettila,ti prego. Smettila di stuzzicare qualunque maschio ti capiti a tiro,soltanto per sentirti apprezzata. Questo è il modo più giusto per venir MAL giudicate.
Sarà che son troppo bacchettona.

Ma ricordiamoci che io sono una che preferirebbe un eremitaggio di redenzione nel deserto del Sahara,piuttosto che continuare così a sentirsi così fottutamente TESTA DI CAZZO.
Non riesco ad ignorare la mia mancanza di coerenza.
Ma nemmeno la tua. Sebbene in campi diversi,è altrettanto grave.

Mio Dio,io ho un disperato bisogno di sentirmi perdonata.
Mi sento così in colpa,così tanto.
Perdonami,ti prego. Anche se non saprai mai perchè. Dimmi che mi ami,abbracciami,e dimmi che è tutto finito.
A quel punto potrò piangere...

Sono così triste...

martedì 12 ottobre 2010

Gate 21

E' così..bello.
E' tutto così bello.
E io godo nel mio farmi male:perchè l'orgoglio sconsiderato a questo porta.


The love that you bring
You bring me alone
The pain that you give
Gives me a home

Do you wanna stay by my side
Do you want me to turn and hide
We are disappearing inside
Seeing pictures of our goodbyes

When we, we believe
That our love will survive
The pain that you bring
It brings me all alone

Do you love me,
Do you hate me,
Do you wanna believe me,
Do you think that you don't need me
Do you wanna deceive me

I can't take that, it's all over don't want to forget
I can take the disappointment down, I want to repress your
Goodbye...
Goodbye...

The design, we broke the mold
The dreams when you see, that goodbyes aren't for long

Please follow me
To the borders of destiny
I don't want to break from your side
The falling ground screams... goodbye

Please follow me
To the borders of destiny
I don't want to break from your side
The falling ground screams... goodbye

Goodbye...
Goodbye...
The design, we broke the mold
The dreams when you see, that goodbyes aren't for long 

domenica 10 ottobre 2010

Secondo me,

e la mia opinione poco conta,qui c'è bisogno di uno psichiatra.
O,anzi,di uno sciamano,che sappia maneggiare i tarocchi e interpretare il volo degli uccelli...
Un druido! Che getti la tua spada in un laghetto putrido e pieno di rane verdi,gracidanti,che ti guardarebbero con i loro occhietti,sussurrando chissà che discorso,traducibili però con...
Svegliati! Sì,una grossa tazza di caffè nero,turco,con la posa,che ciofeca!,puzzolente di brodo e larve,ma che almeno ecciti l'animo,fino a farti rimbracciar la spada gettata tra le rane dal druido e partire...
Per casa di tutti coloro con cui hai determinati conti in sospeso.



Qualunque riferimento a fatti o persone è puramente casuale. :)

giovedì 7 ottobre 2010

Friend of the Night

Tu vivi nella notte,in me. Il tuo viso appare solo sul calar della sera,bello come non sarà mai:  e per un istante,prezioso,sento le tue braccia stringermi forte. Il profumo della tua pelle,la stoffa ruvida della tua maglietta.
Le tue bellissime mani intrecciate alle mie.
Ma l'Amore è sempre stato questo,solo un effimero momento,una sensazione onirica ripiena solo di illusione?

mercoledì 6 ottobre 2010

I have to write.

Here.
E ne ho bisogno per trovare un destinatario,cui confessare quest'apatia,questo dolore represso,che mi tortura da tempo.
Ho bisogno di te,e tu non ci sei mai. Mai.
Pretendi che io entri nel tuo universo,nel tuo mondo maledetto e oscuro,ma mai che tu cerchi di aprire il tuo cuore a un po' della mia luce. Perchè,lo so,nonostante i miei momenti di eclisse,son una persona fondamentalmente solare e serena.
Mai,non lo fai mai. Tutto,l'esistenza di ogni singolo oggetto senziente e non,dev'essere incentrato su di te. Per te,l'Amore,la Vita,la Giustizia,possono anche bruciare,se sono sulla strada che porta al tuo obbiettivo.
Cioè realizzarti. Ma non sai realizzarti.

Sono così incoerente. Scrivo questo,ma ancora dormo tra le tue braccia e ti sussurro parole d'amore.
Il problema,in tutto ciò,sono io
Non so cosa fare. Ondeggio tra decisioni che appaiono certe,assieme a previsioni di futuri felici e sereni,e tra prospettive oscure,ma che possano in qualche modo punire la mia anima.
Perchè,come ho già detto,a essere felici e sereni,con la botte piena e la moglie ubriaca,si deve pagare un prezzo.
E il mio prezzo è questo. E continuo ad ondeggiare per quesot. E soffro per questo. E son felice per questo.
Perchè io mi odio,e odio tutti voi,che fate parte di me.

lunedì 27 settembre 2010

No eternity.

Sono così triste...
E tu sei l'unica cosa che mi renda così..
E devo dirti Addio..
Come sempre..come da sempre son stata condannata a fare.. Non c'è mai stata speranza,mai.
Ma,in fondo,ho sempre tentato di lottare con le unghie e con i denti per te..

E' stato tutto inutile,è tutto inutile.. Tu non capirai mai,neanche il più grande sacrificio servirebbe a farti capire..
Devo arrendermi,per la prima volta nella mia vita,devo rinunciare.. Non voglio,voglio continuare a lottare per te fino alla fine..ma è inutile e doloroso,lo so.
Non scriverò più nulla qui..

venerdì 24 settembre 2010

tutto.

Cristo,sto delirando..
Questa situazione sta diventando ridicola. Qua avvengone cose che non avrei mai immaginato,persone si rivelano ipocrite;malattie stroncano e malattie nutrono amori sbagliati.
Dir a loro ciò che provo? Mai.
Mai e poi mai. Neanche se ne valesse della fine del mondo. Preferisco vivere senza di loro,fingere che ormai nulla mi tocca,che sono forte,che sono una roccia incorruttibile dalle intemperie.
Forse lo sono. Mi sembrava di vedermi,sorridere con la mia faccia gelida e crudele. Perchè sono crudele.
E' per questo che la Ruota del Karma vuole girare.
Sono crudele,e vi odio. Vi odio come forse non odierò più in questa giovinezza buttata al vento;siete delle statue maledette,che mi guardano dal giardino pieno di rovi e si ABBRACCIANO.
Vedere quell'abbraccio e non farne parte mi uccide. 
Io lo odio,il mio cuore. Odio me stessa. Odio tutto ciò che mi circonda.
Sono stanca di amare senza motivo. Di fingere di farlo,e vedere i ricordi più preziosi allontanarsi sempre più.
I ricordi veri,di una vita vera,vissuta appieno ma mai assaporata.
Darei l'anima,venderai l'anima al Diavolo per riviverei quei giorni. Per vivere davvero,per non essere qui ad assomigliare ad un'attrice nell'esistenza di qualcun'altro;per essere padrona delle mie azioni,e forse per cambiare i fatti successivi. Ma soprattutto per prendere e tenere con me tutto ciò che di più prezioso c'era: te.


Ho 18 anni,anzi neanche.  Ho mai conosciuto l'Amore?
No,c'è tempo.
E i tuoi genitori,ti hanno amato?
Chissà. E questo mi strazia. Chissà se son capaci loro stessi,di amare.

No,non vi dirò mai che vi amo con tutto il mio cuore e tutta la mia forza,che la vostra mancanza ha ucciso sul nascere qualcosa di me.

Non dovrei sprecare il tempo sulle bare dei ricordi,ma non posso fare altrimenti. Tu mi ricordi giorni felici,lontani,quando neanche c'eri..non eri ancora nato!
Avrei voluto crescere assieme a te,avrei voluto che tutto ciò fosse stato diverso;che fossimo stati fratelli in un altro modo,che tu fossi stato il figlio di mia madre e mio padre. Come lo sono io.
Ma la tua mancanza ha impedito loro di amarsi. E ora io ne pago le conseguenze,cosa che,grazie a Dio,non avverrà con te.

Ho bisogno di Amore,di quello che non mi è mai stato dato. Lo cerco tra le Sue braccia,ma c'è veramente?

giovedì 23 settembre 2010

Through The Barricades..

Il mio maledetto senso dell'onore. Mi Blocca.
Come sempre. Come da anni.
Uccide il mio amore,uccide il mio affetto incondizionato,uccide la vita che potrebbe scorrere in me,Nuova.
Taglia di netto la gola a ciò che potrebbe esserci di nuovo in tutto questo. La Vita Nuova,la Fine del Vecchio Mondo,mai si avvicindano. La prima rimane sempre,sempre,sempre come una vecchia canzone,mai cambiata,cantata da un marinaio ubriaco in un mare equatoriale,piatto e soffocante.
Ma io devo rispettare i patti.
Devo pagare,contiunare a pagare e scontare tutto ciò che ho fatto,e che CONTINUO A FARE. Perchè,potrei mai smettere di farlo? Qualcuno ha la risposta? Se ce l'ha,lo prego di darmela.
Devo pagare. Devo pagare per non causare dolore;devo amare,per non causare dolore. La vita scorre lenta e monotona così,con la Ruota del Karma perennemente ferma tra Yin e Yang;tra il Bene e il Male.
Ma non è un Male assoluto,non lo è. Potresti mai essere tu,dolce creatura,il Male?
Questo Male è quello che potrei far io,e tu sei solo un puro tramite. E il Bene,come posso rappresentarlo come il ferire il mio animo ogni giorno?
E' il Bene,soffrire in silenzio ogni giorno? E' il Bene persistere in una scelta che so essere sbagliata fin dall'inizio?
E in tutto ciò,io tento di riequilibrare Yin e Yang,cosicchè la ruota penda solo un po' verso l'uno e un po' verso l'altra,a seconda dei casi e dei momenti.
Quell'immobilità,quella consolidata routine,mi uccide dentro. Ho bisogno di te,delle tue mani,della tua voce che mi da la buonanotte.
Non ne posso più di vivere in quel mare di calma piatta.

martedì 21 settembre 2010

He comes to me,every night in my dreams.

Die Nacht öffnet ihren Schoß
Das Kind heißt Einsamkeit
Es ist kalt und regungslos
Ich weine leise in die Zeit
Ich weiß nicht wie du heißt
Doch ich weiß dass es dich gibt
Ich weiß dass irgendwann
irgendwer mich liebt

He comes to me every night
No words are left to say
With his hands around my neck
I close my eyes and pass away

I don't know who he is
In my dreams he does exist
His passion is a kiss
And I can not resist

Ich warte hier
Don't die before I do
Ich warte hier
Stirb nicht vor mir

I don't know who you are
I know that you exist
Stirb nicht
Sometimes love seems so far
Ich warte hier
Your love I can't dismiss
Ich warte hier

Alle Häuser sind verschneit
Und in den Fenstern Kerzenlicht
Dort liegen sie zu zweit
Und ich
Ich warte nur auf dich

Ich warte hier
Don't die before I do
Ich warte hier
Stirb nicht vor mir

I don't know who you are
I know that you exist
Stirb nicht
Sometimes love seems so far
Ich warte hier
Your love I can't dismiss

Stirb nicht vor mir

giovedì 16 settembre 2010

Assurdità!

Pretendo di fare shopping boicottando il mercato cinese!
Posso anche cominciare a vestirmi di cartone,allora.
Dio,che mondo di merda.

lunedì 13 settembre 2010

Sai,rivederti mi ha fatto uno stranissimo effetto..Come il ricordo di un sogno.
Mi manchi..

mercoledì 8 settembre 2010

Mi viene da piangere. Nooo,il mio libro preferito da quando l'ho comprato per corrispondenza a scuola ( ndR),trasformato in un film del cazzo pieno di giapponesi!
Ma non son giapponesi,i protagonisti! Io Watanabe l'ho sempre immaginato con i capelli neri e gli occhi verdi! E Naoko castana! E Midori rossa di capelli!
Ma vaffanculo! Appena comincerò a vedere quei maledetti visinitutti uguali con quegli occhiacci a mandorla,giuro che la mia furia si abbatterà sul primo che darà ragione ai giappo.

sabato 4 settembre 2010

Non capisco perchè,dopo esser stato con una bellezza simile,tu pretenda di essere innamorato di me..
Non ti credo..no..non ti credo..
Come non credo a nessuno che mostra d'apprezzarmi..
Perchè tutti gli uomini son così; un bel culo,un paio di tette,un viso decente...
Tutte cose che non ho..
Cosa mi rimane? Un'intelligente abbastanza vasta,e un vago fascino..
Ma di bellezza vera,oggettiva,neanche l'ombra...
Non credo possibile che tu possa esser sceso così tanto,passando da lei a me..Io non ho nulla,nulla..Son brutta,e inoltre non ti piace nemmeno la mia voce..

Ma che cazzo campo a fare mi chiedo..
Che gran disdetta aver un carattere focoso,così focoso. Così infiammabile,come il petrolio che galleggia sull'acqua. Ed è una disdetta ancor più grande aver anche uno spaventoso orgoglio,un senso dell'onore senza eguali tra le persone che si hanno accanto. Eh già,non ho mai conosciuto qualcuno orgoglioso quanto me.
E non diquell'orgoglio sciocco che ti porta solamente alla rovina,bensì quello che aiuta a superare i dolori. Ma aiuta realmente? Spesso ho confuso il concetto di "rispetto di sè" e di orgoglio nudo e crudo e,pur ragionandoci su,non son riuscita a scinderli in due cose aliene tra loro.
Ma so che in questo caso si parlerà soltanto di rispetto di sè. Non saprtei spiegar il perchè,ma sento che è la più adatta definizione;sebbene in tutto ciò rientrino anche gli occhioni blu di un neonato.

Bene. Credo di aver sviluppato tale tipo di rispetto di sè,o orgoglio che dir si voglia,solamente da un paio d'anni. Ed il fatto più importante dell amia vita avvenne quasi 6 anni fa,quando ero ancora una vera e propria bambina. E allora,sì..allora sì,che puzzavo di latte.


(Digressione. Non so perchè sto scrivendo ciò su questo maledetto foglio virtuale,ma so di averne un maledetto bisogno. Perchè qui son Galadriel,non son Giulia; e anche se fossi Giulia,nessuno conoscerebbe il mio volto. Tranne forse quelle due o tre persone,che poi mi verrebbero a chiedere spiegazioni,che ovviamente non darei. E perchè? Perchè non c'è altro da dire! Perchè avrei già lasciato che la mia coscienza fluisse tranquilla,riordinando quei neri fatti ,confessandoli ad un muto pubblico che chissà,forse capirebbe meglio dei colpevoli,in tutto ciò.)

Da quel che mi è stato raccontato,i miei si conobbero quando avevano all'incirca l'età mia e di Riccardo,per poi sposarsi nell'89.
E..quel che importa,in questo caso,da spiegare a me stessa,è mio padre. Che ebbe me a 30 anni circa,e che lasciò mia madre nel 2005,a 43.
Il nostro rapporto è..difficile da spiegare. Estremanente conflittuale,ma mai apertamente. Lui è una persona chiusa,e apparentemente incapace di dare amore. Esatto,è una certezza orripilante,ma è così.
So che Lui in tutti questi anni si è sforzato,eccome,di volermi bene,di farmi del bene. So che ha lasciato mia madre ANCHE per questo; in una scelta,nella sua vita,molto importante,ha optato per me,per rimanere accanto a me seppur con una donna diversa.
Da piccola giocavamo sempre insieme,mi portava spesso a fare lunghe passeggiate nei boschi,guardavamo film insieme e prendevamo il gelato. Non so esattamente quando iniziò a ignorarmi;chissà,forse perchè gli ricordavo troppo sua moglie,quella donna che tanto lo aveva fatto e tanto lo faceva soffrir.
Non so neanche cosa accadesse in cuor suo,non lo so.
Lui s'è sforzato di farmi del bene,ma non c'è riuscito. Non c'è riuscito mai. Tutto l'affetto che mi ha fatto mancare,e le ingiustizie subite,le ho sempre giustificate,sempre. Dicevo sempre "Povero papà,ha tanto sofferto,nella vita si fanno degli errori,ma un giorno li saprà riparare,saprà ricucire le ferite..e inoltre lo fa involontariamente..è così,è papà."
Lui sì,mi portava a prendere il gelato;ma perchè andava a lui. Se guardavo un film assieme a lui,era perchè voleva compagnia. E del resto,a che pro vagare per i boschi attorno a Viterbo da soli,senza nessuno che ti porti il cestino per i funghi?
A suo modo però,molto suo,prediligendo la mia compagnia a quella dei suoi stramaledetti amichetti dell'epoca,mi voleva bene. Sicuramente gli mancavo quando non mi vedeva,sicuramente soffriva degli attriti tra me e la sua maledettissima sorella.
Eh,sua sorella. E' un discorso lungo,lontano nel tempo e che troppe volte ho sviscerato senza cavarne un nonnulla di buono e di savio.
Ma tornando a lui,mi volle bene per davvero,seppure a modo suo. Pur riempiendomi di ingiustizie da che ricordo,mi volle veramente bene.
Tutto ciò finì quando si lasciarono.


Sapevo,anche se a 12 anni,che avrei perso il padre che non ho mai avuto;perchè,anche se piccola,è a quell'età che inizi ad aprir gli occhi al mondo,e a trovare le motivazioni non apparenti nei gesti delle persone; e mio padre,è una persona enigmatica che invoglia a farlo. Invoglia a cercare le parole che non dice,nelle sue silenziose azioni.
Ebbene,persi mio padre,tanto quanto mia madre perse un marito. Ma forse è,mai stato un padre?
Questa domanda me la posi 6 anni fa,trovandone solo a tratti la risposta,che è sia sì che no. Ovvio,vi son stati padri peggiori e migliori,ma solo ora,guardando il visino paffutello di suo figlio,ho trovato la risposta.
Padri si diventa,sì,si diventa.E in alcune persone per esserlo,c'è bisogno di sentir il figlio,di sangue o meno,come PROPRIO. Come proprietà.
Io non ero sua,secondo lui. Non lo ero mai stata e non lo sarei mai stata. Rinunciò a farmi da padre e a crescermi appena vide che ero una femmina,appena seppe che mi sarei chiamata Giulia e che avevo i capelli neri e leggevo Tolstoj.

Gli anni successivi a quella separazione,li ricordo come vaghi. Pieni di dolore in ciò che restava della mia famiglia, col groppo alla gola appena vedevo una coppia di 40 enni e il loro figli,ma privi di lacrime.
Non piansi mai,ricordo. Mai. Per i 3 anni successivi a tutto quello,non piansi mai. Neppure quando diedero 2 mesi di vita a mia nonna,piansi. Neppure quando mi innamorai per la prima volta senza esser ricambiata,piansi.
E non piansi neanche quando vidi papà con un'altra,e seppi il nome di quest'altra.
Non piansi mai,salvo qualche lacrimuccia per via di litigate nostre,con mia madre. Non tirai mai fuori le lacrime di rabbia e disperazione che avevo accumulato durante quegli anni,quei mesi,quei giorni,e quei terribili minuti.
In quel periodo continuammo a vederci,seppur di rado,io e papà.O meglio,per circa due anni ci vedemmo spesso;lui e la sua nuova donna abitavano in questo paese. Andavo a cena da lui,sotto gli occhi sospettosi e freddi di lei.
Non l'ho mai trattata freddamente,nè con indifferenza. Ho cercato sempre,tramite lei,di trovare dell'affetto per me in mio padre;e forse,poco poco,come un fiammifero nel buio,in quegli anni l'ho trovato. Perchè,non avendo mai conosciuto mio padre,col genere maschile brancolavo nel buio;e finii per gettarmi tra le braccia,per un anno e mezzo,di un disgraziato che,forse,è stato anche più sfortunato di me.
Di Lei,non ho mai avuto opinioni particolari. Non è una persona per cui si possano avere delle particolari opinioni. E' il tipo di persona ordinaria,che però,essendone cosciente,conta sulle poche doti che ha; l'ordine meticoloso nelle cose,la parlantina,ed una falsissima sensibilità che però,a quanto sembra,ha avuto molto presa su mio padre. E tutto questo castello di carte false lo mantiene in equilibrio solo grazie ad una stravagante dose di amor proprio,che sicuramente ha concorso a renderla malata. Eh già,anche lei è malata della solita Amarezza,ma in un modo così grave,da essere una vera e propra sindrome.
Ma in tutta questa ordinarietà,lei ha una cosa che è comune a quasi tutti gli uomini: l'invidia. Sì,lei è il tipo di persona che si rode l'animo per essa,incolpandone altri di esserne vittima.
Assieme all'Invidia,coltiva la Gelosia. Credo sia per questo,che non mi ha mai sopportato. Ed è giunta ad odiarmi. E per sentirsi più sua,per averlo suo,mio padre,MIO padre,pur con tutta la sua malattia,decise di avere un figlio con lui.
Così,finalmente,lui trovava ciò che non aveva potuto avere con mia madre:un figlio PROPRIO,da amare come un diamante nella mano di una donna. E lei,con lui,trovava l'uomo che finalmente le donava il giocattolo che prima dei 45 anni non aveva mai avuto,che nessun altro volle darle prima.

E mio padre,quando nacque un florido bambino di 3 kg e mezzo,rinunciò per sempre a volermi bene come ad una figlia.

Un giorno,mentre abitavano ancora qui,li sentii parlare. Parlavano di figli. Che avrebbero voluto avere un figlio.

Ricordo che poco più di anno fa,fu la prima volta che piansi lacrime sincere,vecchie 6 anni. Piansi per la sua cattiveria,per la sua mancanza di rispetto;piansi perchè aveva giudicato indifferente informarmi della sua intenzione di mettere al mondo un figlio con una donna che NON ERA MIA MADRE E MAI LO SAREBBE STATA. Lui,quelle lacrime,quelle che mi fece accumulare con i suoi silenzi quand'ero una bambina,quelle che presi quando andò a vivere con lei, e quelle che finalmente piansi quando vidi il brutto ventre di quella donna crescere,non le capì mai. Non capì mai perchè quella volta che gli parlai fui così cinica,e perchè,appunto,lo fossi diventata,da bambina dolce e affettuosa che ero.

Dio mio,quanto egoismo. Quanto. Come si può esser così?

Ieri,lei mi rimbeccò,come del resto ha fatto per tanti anni,e per tanti anni ho sopportato in silenzio. Ha mancato di rispetto a me,a mio padre ( che si richiuse nei suoi soliti silenzi ) ed io corsi a piangere nel bosco. Da sola,come una bambina rimproverata dai genitori. E cominciai a sfogar altre lacrime che chissà da quanto giacevano lì..
L'unica cosa che fu capace di dirmi,davanti a tanto dolore fu "Vieni a mangiare,sennò si raffredda. X non ci sta con la testa."
E io " E perchè ci hai fatto un bambino,papà,perchè cazzo?"
"Se ne fanno tanti di sbagli nella vita..."

Come si può mettere al mondo una creatura per puro egoismo?Per amor proprio? Da entrambe le parti?
Che vita può crescere,se la cosiddetta madre lo tratta come da piccole,noi,trattavamo Sbrodolino?
E come può un padre essere geloso del proprio figlio,con la donna che teoricamente dovrebbe amare? Come può esserlo anche lei?
Perchè,papà,dimmi perchè...
Ti prego,non richiuderti nei tuoi silenzi..Ti prego.. Son stanca di darti fiducia e vederla distrutta,ogni schifosa volta? PErchè riesci solo ad infliggermi dolore,senza regalarmi neppure un sorriso sincero?
Ti SCONGIURO,sblocca quel cuore freddo che hai e aprilo a me. Ti prego,prima di morire,fallo. Dimmi che sei geloso che i ragazzi mi guardino,portami al cinema solo per star con me,comprami il gelato e mettimi lo zucchero nel caffè. Dimmi che sei contento di vedermi,e non quel solito abbraccio e quel solito "grazie" così dettato dall'abitudine.


Ti prego,lascia quella donna. Ti rovinerà,sarà la tua rovina!
Io non sopporto vedere quella balena al posto di mia madre!
Non sopporto più questo peso nel cuore,non sopporto più di soffrire nel vedere una cazzo di famiglia felice!
Voglio mamma e papà!

giovedì 26 agosto 2010

Alistar!

Cancellare la nostra unica foto è stato un po' come ucciderti.. Non ho potuto non versare due lacrimucce..
Mi manchi..Torna,ti prego..Questo dolore è ancora troppo più grande di me..

mercoledì 18 agosto 2010

Santo subito!

Esatto,i patti vanno rispettati. Seppur silenziosi. E tu lo sai,vero? E' una morale che hai incisa per bene nel tuo cuore marcio,silenziosamente ammuffito dal tuo malinteso senso della giustizia e dell'onore.
L'onore..Pff. Hai idea di cosa possa realmente essere? Sappi che,in ogni caso,esso non è comportarsi con masochismo soltanto per non contravvenire ad esso;bensì è prendere decisioni e optare per drastici cambiamenti,ma pur sempre con dignità. E dignità significa tenere la testa ben alta al di sopra del marciume che ti circonda.
A volte mi torni in mente e ,ti giuro,mi si stringe la mia anima si scuote. Provo amore,amore puro per te e per il tuo cuore marcio,seppur nella forma più arcaica ed atavica possibile-nascosta nelle pieghe degli spartiti della routine c'è la tua tua voce,come un vago eco-;una forma di sentimento immortale ma mai nata. E' stato lasciato ad esso il tempo di sbocciare? No. Non completamente.
E sai perchè? Perchè tu dovevi servire il tuo patto;e non con una persona in carne ed ossa,aria e sangue,ma bensì col tuo malinteso senso dell'onore.
Tu cerchi la verità attorno a te,l'Amore in ciò che hai ora,in ciò che hai mantenuto accanto a te rispettando il patto;ma come credi di trovarlo,se fino ad ora hai solo pianto lacrime piene di sangue?
Find the thin red line of madness..
Hai bisogno di cambiare aria. Da me,da lei,da loro tutti. Spero che quando il nostro tempo "insieme" sarà finito,tu sarai in grado di vivere una vita serena.

Ti voglio bene
Ora ti vedo e rido,vedo il tuo viso corroso dalla gelosia e dall'invidia,mentre sorseggi un caffè e rifletti dentro di te. Ma in realtà cosa vedo? Vedo che sorseggi il caffè e straparli di banalità.

mercoledì 4 agosto 2010

Assaggiarti..sentire il tuo sapore fino ad averlo inciso definitvamente nella memoria.
Dio mio,che meraviglia che riesci ancora ad essere,dopo tutto questo tempo e tutte queste peripezie.
E..accarezzarti i capelli. Era..bellissimo. E' incredibilmente stupefacente.
Gli occhi..quegli occhi. Fissarli fino a ricordare ogni pagliuzza di colore diversointorno alla pupilla.

Ecco cos'è la Bellezza...E' l'Amore,e non c'è null'altro che sia più vero.
Love is the extremely difficult realization than someone other than oneself is real.

E tu in questa vita sei l'unico oggetto che appaia poco più reale delle mie mani..

giovedì 29 luglio 2010

Inseguo suoni elettrici per sfuggire il tuo ricordo reale.

sabato 24 luglio 2010

Vaffanculo alle maledette coincidenze! Giulia,è il caso che ti fa apparire le cose in tal modo!

Infiniti noi.

So solo che non potrà mai finire.
Bravo Raf,sissì.

mercoledì 21 luglio 2010

You tear into pieces my heart,before you leave with no repentance..

Amore. E' forse questo l'amore allo stato puro? Incondizionato?
Sto iniziando a pensarlo.
La Bellezza..è forse questa la Bellezza? Ma questa ha attorno a sè una scorza di Mostruoisità..e come sconfiggerla? Ne è parte..forse. Ed è a causa di essa che l'Amore è così Bello e Terribile?
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A volte mi capita di pensare al tuo cuore,a come esso sia gelido,e a come vorrei averlo tra le mani per scaldarlo. Bello e Terribile. Rose e Spine. Quante cazzate.
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Era bello il mare di sera,le stelle cadenti,la sabbia  e la salsedine. Mancava solo il tuo sorriso. Sublime,non bello.
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I cry to you,my tears into blood! All I ask is comprehension!
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Il sorriso di Clint Eastwood,quello sì che è bello. Ma è anche terribile,spaventoso,così sbieco,attorniato di barba e le labbra sempre ridotte ad una striscia bianca. Ti piaceva Sergio Leone?
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Murakami. Il bel visino della giapponese sulla copertina di Noruwei no mori sembra perfetto nella gelida atmosfera della foto. Quel libro. Non avrò mai più coraggio di rileggerlo..Quanti pensieri. Quanti contatti con la realtà;quante lacrime che Murakami sembra aver versato al posto mio! Lucky Strike,birra chiara e salsa wasabi.
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Lacrime,ora mi scendono lungo il viso. Il sorriso di Clint Eastwood non mi riscalda il cuore,Noruwei no mori lo congela.
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Le lacrime sono belle. Sembrano acqua limpida di fonte. Ma sono terribili. Sono SALATE.
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Una volta una ragazza mi guardò,scrutandomi attentamente,per poi asserire: "Certo che tu sei veramente bella!"
Io risposi: " Non sono bella e terribile,non avrò mai il suo amore".
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Un bacio,tra un sorriso di Clint Eastwood e il visino della giapponese,sotto la neve che cade in una Sapporo gelata e onirica,ma anche sulla riva di un lago,oppure su di un masso muschioso in una radura,è ciò che manca. Qui,ora,sulle mie labbra.
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Continua a danzare..

martedì 20 luglio 2010

Ma magari ci rimani e ci crepi anche,guarda. Affogando,possibilmente.

sabato 17 luglio 2010

Per favore,mi potresti un po' abbracciare,che qui fa un freddo cane?

Ma sì dai,continuiamo a disperarci per cose che non si avranno mai,piangiamo e innalziamo i nostri cori a Dio rotolandoci nel fango e stracciandoci le vesti. E perchè non anche i capelli? In un lento stillicidio spinto fino alla follia da due cavalli neri con mille cicatrici? Uno per uno,una goccia che cade su una roccia e la scava?
Del resto in questo mondo vincono gli sciocchi,uomini e donne che siano. Vincono coloro che non hanno remore,che non son timorati di ChissaCosa e ai quali non importa assolutamente nulla del rispetto altrui. Della libertà altrui.
Io non capisco,non capisco. Non so agire,forse? Quella spontaneità è ciò che mi manca? Ma è reale e genuina quella di persone simili?
La gelosia mi prende e mi sballotta dove vuole lei. E' sempre stato così. E ora mi ha preso,assieme all'Invidia,e all'Amarezza verso se stessi. Perchè io non sono così,non lo sarò mai..non son cose chemi attraggono. Io amo la musica,la fottuta letteratura,detesto dal profondo del cuore tutto ciò che non è prettamente europeo; vado fiera del passato dell'Italia e son fiera di esser nata qui ; non son come la comunità pseudoalternative burin-italiana vorrebbe.
Fanculo. A questo mondo vincono gli intellettualoidi vuoti. E non intellettuali,bensì OIDI. Coloro che amano e riveriscono il Giappone,leggono e divorano libri famosi e non,non capendone minimamente il significato. Scrivono in un italiano corretto,preciso e sgradevole tanto quanto un album dei Dream Theater.
Potrei continuare all'Infinito,lo so. Ma ora mi rendo conto che l'odio verso questo tipo di gentaglia non è dettato da altro se non da parte dell'Invidia,maledetta!
Vorrei,a volte,rientrare in tali schemi,anche se riguardo essi si predica di quanto non lo siano affatto; è semplice,essere dentro una schema. Sai cosa t piace,sai cosa odiare,cosa distruggere e cosa creare. Chi amare,perfino.
Il teorema della gioventù italiana. C'è chi è dentro uno schema e ne è felice,ballando musica sfasciatimpani;c'è chi ne è dentro e ne è felice,vestendo anfibi e Metallica; c'è chi ne è dentro ma è insoddisfatto,così vaga da uno schema all'altro finendo per odiar se stesso; e c'è chi non vi èa ffatto,ma vorrebbe esserlo.
Perchè la vita è semplice dentro uno schema,quando si è tutti uguali e non c'è paura di essere notato.
Giusto,caro mio?

giovedì 15 luglio 2010

Ma dove sono stata fino ad ora? In che mondo parallelo?
La vostra mancanza s'è attutita pian piano,col passar del tempo. Ma il ricordo non ha perso di vigore,i contorti non si son sfumati e i colori non sbiaditi. Speravo un giorno di vedere quelle fotografie bruciare tra le fiamme di un camino,ma credo che ciò non avverrà in breve tempo.
Quei ricordi son scolpiti in modo molto,molto profondo.

Here I am!Please don't cry..Till the end to say goodbye.


Wherever you are I'll be there
We can live another day
Whoever you love I'll be there
To remember all these days
Wherever you are I'll be there
To believe it once again
Wherever you are
Whoever you love
I'll never let you go


L'essere enigmatici.E'.Qualcosa.Che. ODIO. Profondamente.
Ma non posso far a meno di esserlo anche io,perchè mostrarsi totalmente e sinceramente su delle pagine pubbliche di html e javascript non è il massimo.
L'esser criptici. Tanto quanto è difficile memorizzare e riprodurre un concerto di Rachmaninov. Ma,riguardo questo,è qualcosa che non posso far a meno di amare. L'eterno e ingestibilmente enorme desiderio di conoscere ogni meandro della mente di qualcuno,anche se sconosciuto,è ormai fisso in me.
Eppure è terribilmente stancante.

martedì 13 luglio 2010

We're strong perfoming silence...

domenica 4 luglio 2010

Esiste una persona seria e corretta? Dio mio,ESISTE ANCORA?

giovedì 1 luglio 2010

Vorrei fare una predica.
Però ho finito le parole D:

lunedì 28 giugno 2010

fines

No..di nuovo..non ora...
Sto impazzendo..l'equilibrio sta di nuovo scivolando nel caos...
Dio mio,ti prego..non ora!

venerdì 25 giugno 2010

Sparisci!

Why do we sit around and break each other's hearts tonight?
Why do we dance around the issues 'till the morning light?
When we sit and talk and tear each other's lives apart.
You were the one to tell me go...

But you were the one for me,
And now you're going through the door,
When you take that step I love you baby more and more,
We need to laugh and sing and cry and warm each other's hearts tonight,
Having fun of everything and loving all our mother's...

Tearing us,
You're tearing us,
You're breaking us,
You're breaking us,
You're carrying us,
Carrying us,
You're saving us,
You're saving us...

You're tearing us,
You're tearing us,
You're breaking us,
Breaking us,
You're killing us,
Killing us,
You're saving us...

Why do we sit around and break each other's hearts tonight?
Why do we dance around the issues 'till the morning light?
When we sit and talk and tear each other's lives apart.
You were the one to tell me go...

But you were the one for me,
And now you're going through the door,
When you take that step I love you baby more and more,
We need to laugh and sing and cry and warm each other's hearts tonight,
Having fun of everything and loving all our mother's...

Sia maledetto il mio alter ego.

Pain, your every step
When you fooled enough to want to die
When you cry
You will find

Falling stars, drain every night
E la vedo così simile a me.
Cinica,stronza,piena d'arte. Stesso amore per gli stessi musicisti,stessi gruppi,stessa canzone. 
Anche se non la conosco,la invidio. Lei ha qualcosa che io non ho. E che non avrò mai,se non lotto per conquistarlo.
E' come guardarsi allo specchio,guardarla. I capelli ricci,tinti di rosso. Smalto rosso. Gli occhi grandi,la pelle chiara.
Un modo di parlare a metà tra il rozzo e l'acculturato,tra l'invettiva violenta sempiterna e la dolce lirica barocca,parole che mostrano un animo sensibile e tenero,
ma che odia palesarsi.
Ti odio,perchè non sarò mai te,non sarò mai ciò che voglio essere..

mercoledì 23 giugno 2010

E tu lo sai,la vita sei per me.

Più vedo te, più ascolto te, e più ti amo.
ogni parola che dici, t'amo un pò di più;
parole che sono per te sempre le stesse
ed io lo so che parlerai sempre così.

Più vedo te, più ascolto te, e più ti amo
ogni parola che dici, t'amo un pò di più.
Parole che sono per te sempre le stesse
ed io lo so che parlerai sempre così.

Più vedo te, più ascolto te, e più ti amo,
vivo perché tu mi lasci stare vicino a te,
perchè se tu mi dici di no, mi fai morire,
e tu lo sai, la vita sei per me.

E vedo te, e ascolto te, e t'amo sempre
ogni parola che dici t'amo sempre di più.
Parole che sono per me sempre diverse
quando sarà la voce tua che le dirà.

E vedo te, e ascolto te, sempre la stessa
vivo perché tu mi lasci stare vicino a te.
Perchè per me la vita mia non conta niente
è tutto qui quello che ho e lo do a te.

E non dirai, non dirai mai parole uguali
se parlerà la voce tua per me.
E non dirai, non dirai mai parole uguali
se parlerà la voce tua per me.

lunedì 21 giugno 2010

Anima Noir

Che vita disgraziata.
Tento spesso di cercare in me la raffinatezza nel sentire che tanto amo nelle persone.
E non trovo una minchia. Trovo solo sensazioni grossolane,appena sbozzate,come un non finito di Michelangelo,qualcosa che vorrebbe uscire dalla materia [grezza] grigia ma non può.
E perchè non può? Non lo so.
Costringo me stessa a vivere in un limbo fatto di bianco e nero,soltanto di bianco e nero. PErchè? Non lo so.
Anche se cerco raffinatezza e sfumature,son la prima a negarmele. Quando ammetto quei particolari,che hanno concorso a creare l'insieme attuale,piango come una bambina.
In ultima analisi,non accetto tutta quanta me stessa. Non accetto le piccole cose,le piccole sensazioni,gli amori brevi e fugaci,gli sguardi di sfuggita. Ne tantomeno i pianti sciocchi,le risate;tutto ciò che crea un legame,anche se spezzato precocemente. Minimizzo i dispiaceri,dal vivo.
Li riduco a nulla,mi ostino a passare sul ponte sullo strapiombo credendo che sia più solido e più sicuro del tranquillo sentiero che scende e risale.
E invece qui,quando scrivo,mi rendo conto dell'enormità di alcune situazioni presenti e passate. Sì,l'enormità. Di quanto io,in verità,ne ammetta a me stessa solo un 10%. La punta dell'iceberg.
Giusto,l'iceberg. Mi sento così fredda,sento così freddo nel mio cuore. Continuamente. Ho freddo dentro. Non permetto a nessuno [quasi] di scaldarlo. Ne ho paura? Forse.
Quelle sfumature,quelle ingiustizie che colorano la vita,mi hanno fatto soffrire tanto in passato. Ma non è giusto che io mi neghi tante piccole gioie,no? E perchè non lo capisco? Perchè non attuo questa merdosa politica del "prendi tutto quel che viene senza ripensamenti"?
Scrivo,scrivo,una spece di romanzo della mia noiosa vita,priva d'avvenimenti [semi] seri raccontandola come se ciò non mi tangesse. Ma mi tange. Non sono solo una critica osservatrice degli eventi,come un giorno lontano mi disse chi credeva d'amarmi.
MA mi ostino ad esserlo. VOGLIO essere solo un'osservatrice,ed avere parte attiva solo in ciò che mi concerne: fotografare,raccontare,aiutare. Ma posso? No. Non posso annichilire il mio cuore ed il mio Amore,ma vorrei tanto. Lo vorrei tanto,per non soffrire.
Oso,oso. Il coraggio non m'è mai mancato. Grido alle ingiustizie,grido per i miei diritti e per quelli degli altri; farò la giornalista solo per [tentare di] denunciare tutto l'orrore che ancora coesiste col perbenismo del 21# secolo.
-.-.-.-.-.-.-.-
Merda,merda. Vedo solo merda. Ho bisogno di qualcosa per cui lottare,per Dio. Devo rialzarmi dalle sabbie mobili del mondo B/N.
-.-.-.-.-.-.-.-
Per me l'Amore è tutto.

giovedì 17 giugno 2010

oui.

Being that I love so much,the all will say
breaking someone else's heart again.

Questo bianco spesso mi fa paura. Perchè in mente,guardando questo schermo bianco,mi vieni in mente solo te,ed assieme a te le lacrime che non voglio piangere.
Spero di non spezzare quel cuore.

martedì 15 giugno 2010

Sotto le scale!

Mooooriremotuttiquindiperchèperderetempo?
Lo diceva anche Freddy! Oh Freddy,torna dal mondo dei morti,ti prego. Ti amerei anche versione creepy.(per chi non lo sapesse,to creep è l'atto del camminare barcollando,come uno zombie!)
Amatissimo Freddy! Tu e la tua meravigliosa voce,da sogno.
Anche se anche lui non è da buttare,
AND WE CAN LOVE FOREEEEVER!
love+i=live.
Amore è vita. Sì,ricordalo amore mio.
Ricordalo sempre. Amami,e allora non morirai mai. ;)

lunedì 14 giugno 2010

21 Lune senza Te,21 Modi per Dirti Ti Amo.(Carmen,that's for you)

Guardava le rondini volare sul lago,leggermente increspato dalla brezza. Che strana estate. Fredda,gelida. Quella era una delle poche giornate di sole che erano riuscite a  farsi strada tra le nuvole.
Si dice che ci sono vari inizi nella vita di una persona;o meglio,varie nascite. Lei era nata per la seconda volta un anno prima,in uno sguardo intenso che l'aveva fatta diventar grande tutto d'un botto.
Sì,era diventata grande più per un semplice sguardo che per tanti anni di litigi,dolori,urla,ginocchia sbucciate,lacrime sciocche e solitudini incomprensibili a mamma e papà;c'era voluto COSì POCO per diventare grande,e non tanti anni di margherite raccolta dai prati e infilate dietro le orecchie,orecchie che venivano poi adornate da orecchini d'oro o d'argento,perchè così voleva mamma;tanti anni di discussioni con le amichette,di amorazzi che nascevano e si spegnevano come fuochi fatui in una palude,di prime volte piene di dolore e bagnate di lacrime,di rimorsi,rimpianti,singhiozzi. E in una giornata come tante,uno sguardo. Dato di sfuggita,per di più.

Uno sguardo nemmeno tanto bello,nemmeno tanto intenso,così cercava di giustificarsi a distanza di 365 giorni e più. Uno sguardo dato da occhi scialbi,che non avevano nient edi particolare se non d'essere cerchiati di colore più chiaro.
Guardava il lago,lei,e sorrideva. Quando pensava a quello sguardo,sentiva il freddo della parte del suo cuore che sovrintendeva all'amore uomo-donna,sciogliersi. Sentiva caldo,nel cuore. Amore,lo sentiva ribollire dentro di sè come lava.

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Lui guardava il lago,quel giorno. Era passato un anno dal momento in cui quegli occhi così azzurri avevano incontrato i suoi. Il gelo gli riempì il cuore,mentre le rondini sfrecciavano nel cielo senza nuovle.
Scriveva distrattamente poesie su un taccuino,poesie che parlavano di morte,amore,resurrezione,dei inesistenti,rondini e infinito. Pretendeva,con le sue poesie,di liberarsi del vuoto nel suo cuore,di riempirlo,di trovare quale fosse l'ulcera che sanguinava,e di riuscir a ripararla. Di scoprire sè stesso.
Ma più scriveva,meno capiva. Meno capiva di se stesso,quell'anima inquieta che viveva a suon di violino e di pianoforte che non sapeva suonare;la cui vita era una disegno che non era capace di riprodurre.
Scriveva,ma quel tipo d'arte non gli bastava. E tutto ciò che gli rimaneva dentro lo traduceva in sospiri,in lacrime trattenute. In  rabbia,in decisioni che anche lui si rendeva conto essere senza senso.
Rilesse lentamente il suo nome scritto sul taccuino. Gli sembrò un nome così insensato,così BRUTTO,così fuori luogo in quel paese così strano e pieno di contraddizioni. Come lui. Forse era nato per essere italiano,seppur diceva d'odiare quel popolo.
Scavava dentro sè,con quelle poche parole che riusciva a far uscire dal proprio animo,ma non faceva altro che trovare altra roccia. Col tempo aveva iniziato a convincersi d'essere di roccia,che niente e nessuna gli avrebbe mai veramente messo in subbuglio quel cuore di granito,pieno solo di sensi di colpa e rimpianti,rimorsi e dannazione per se stesso. Spesso si immaginava nel girone degli ignavi,nell'antipurgatorio,a correre dietro a un cartello privo di significato,nudo,punzecchiato da vespe. E si vedeva piangere,piangere lacrime di pentimento e d'amore,lacrime d'amore che in vita non s'era mai permesso di piangere.
In quella radura desolata che lui considerava,molto poeticamente e poco realisticamente,il suo cuore,vedeva solo deserto. Non una goccia d'acqua,non un briciolo di vita e d'amore.

Piangeva,quando lo faceva, per se stesso. Per il suo cuore gelido ma sterminato,voglioso d'amare ma incapace di farlo. COme un bambino troppo piccolo che mai crescerà,ma che vuole imparare a camminare.

E fissava il lago,e si scoprì pensare a lei,a come avesse desiderato che lei lo avesse ferito,lo avesse fatto star male;a come avesse voluto che lei gli avesse finalmente vomitato addosso tutto il suo odio e il suo disprezzo per la sua codardia;che gli avesse urlato tra le lacrime,il suo amore,e non sussurrato in un mormorio pieno di orgoglio e onore infranto. Aveva voluto che lei fosse stata più forte,più stronza,sì,stronza come quelle donne dei film,che hanno il cuore che ribolle d'amore per uomini privi di fegato e di barba. Cosa avrebbe dato perchè lei lo avesse sbattuto addosso ad un muro,e alzatasi la gonna,gli avesse slacciato i pantoloni nella frenesia di averlo dentro di sè.
Ma era ben cosciente che lei non l'avrebbe mai fatto. Quando mai sarebbe andata contro il suo orgoglio?

Sentì un morbido "tonf" nella sabbia accanto a sè. Si girò e vide una rondinella,col petto bianco,che sbatteva le ali senza riuscire a rialzarsi. Sorrise,la prese tra le mani,e la lanciò in aria.
Tornerò da te.
E si decise a compiere quel passo nel vuoto. Non aveva nulla da perdere ormai.

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Lei lo guardava avanzare con passo lento lungo la spiaggia. Teneva lo sgaurdo basso sulle proprie scarpe,che affondavano nella sabbia. Non ricordò poi le sue sensazioni in quel momento. Confusione,forse? Meraviglia? La sua figura che s'avvicinava aveva dell'assurdo,assomigliava ad un incubo: non ad un sogno,perchè non riusciva a credere che tutto ciò avrebbe potuto avere un lieto fine. Ma cos'altro sarebbe mai potuto venire a fare,pensò mordendosi le unghie. Che bambina che sono. Su,sii donna. Cosa mai sarà? E' una tortura,ma temprerà l'anima,piccola mia.
Lui le si sedette accanto,morbidamente.

Penso di doverti alcune scuse.
Sai,la verità non si potrà mai sapere. Su tutto regna il mio romanticismo d'annata.

martedì 8 giugno 2010

You said "I love you like the stars above"

"Non ha mai capito che per essere felice ti sarebbe bastato soltanto un bacio. Un mio bacio",iniziò a scrivere la donna sul quaderno,in una calligrafia tonda.
"Un mio bacio che ti avrebbe dato tutto ciò di cui avevi bisogno. Tutto l'amore e l'affetto,la comprensione e la pazienza,un vortice di passione notturna e segreta come Romeo e Giuleitta.
E invece sono qui,su questa scrivania,a scriverti le solite parole,le solite parole che risuoneranno in eterno nel vuoto perchè tu mai le ascolterai: sono qui a scrivere,con questa penna,con la chiara intenzione di consumare tutto l'inchiostro,perchè so che tu non mi ascolti e non mi ascolterai. Perchè non senti le mie urla,non le ha mai sentite,non hai mai udito nemmeno il mio sussurro più disperato.
E io invece tendevo sempre l'orecchio verso di te,pronta a cogliere ogni tuo gemito,sussurro,sospiro. Scrivo,scrivo,scrivo ciò che non ho mai potuto dirti."
Una lacrima le scivolò lungo la guancia,e andò a posarsi sulla d di "dirti",sciogliendo l'inchiostro in una macchietta azzurrina.
"Come Romeo e Giulietta. Come loro. Ci saremmo amati come loro,con la loro disperazione,la loro passione,tutto quanto il loro furore giovanile di un'età che fugge a gambe levate e non torna più. Avremmo dovuto bere appieno del calice della gioventù,inebriarci l'uno con l'altro con il sapore della nostra saliva,perderci in una lotta appassionata,in cui tu avresti sentito me urlare tutto l'amore per te;mi avresti sentito urlare verso le stelle che cadono la notte di San Lorenzo che tutto ciò era giusto,e tutto ciò doveva compiersi perchè lì è la felicità e dentro di te c'è più divino che in ogni chiesa su questa fottuta terra.

"Avresti avuto tutto quanto poteva darti una donna,in uno scambio equo perchè anche tu mi avresti amato come avrei fatto io. La colazione la mattina,il caffè e la marmellata. Le carezze più proibite,i baci più nascosti,che nascono solo da un'intimità profonda,come ci sarebbe stata tra noi. L'amore fatto in ascensore,quello nel bagno del ristorante di lusso mentre siamo invitati in chissà che cena di Gala. E non saremmo mai stati stranieri in nessun luogo,perchè il Mondo sarebbe stato piccolo e sconfinato con te al mio fianco. COn me al tuo fianco. Insieme avremmo potuto esplorare le paludi del Botswana,amarci nel deserto del Sahara,tenerci la mano e ridere come bambini sulla torre Eiffel,magari guardando te vomitare per le vertigini! Sì,insieme avremmo potuto fare tutto questo. Il mondo sarebbe stato minuscolo,esplorabile in COSì poco tempo,avendo l'eterno al mio fianco. Te. L'eternità persa in un tempo che fugge,ma che viene rapidamente raggiunto e agguantato in un atto d'amore desiderato. Enormemente desiderato,e sconfinato come solo l'unione di due anime può essere.
Avremmo conoscuito mille modi per fare l'amore,mille modi per stenderci su un letto e lasciare che la mente e le voluttà del corpo scegliessero. Avremmo scoperto l'un l'altro tutti i segreti del corpo dell'altro,da ogni neo a ogni ruga che va avanzando sul viso. Avrei conosciuto e amato ogni tuo pelo della barba,dal primo momento che ti fosse spuntata,adolescente,a quando ti avrebbero adagiato nella tomba,vestito di tutto punto,con la cravatta che hai sempre odiato,con la barba grigia. E oltre.
Avrei e avresti,continuato a baciare il mio collo nonostante l'età che avanza,nonostante quell'odore sgradevole che caratterizza le persone anziane.
E avremmo imparato i nostri odori,imparato a riconoscerli anche tra milioni di persone a New York. Anche se nascosto dalla colonia al limone,quell'odore sarebbe stato sempre il miglior profumo tra MILIARDI. PErchè quando due anime gemelle si incontrano,allora èd estino che si amino."
Un'altra lacrima le rigò il viso. Sapeva anche lei quanto quella frase fosse falsa.
"Ma è una falsità. Non è affatto vero. La mente spesso comanda sull'anima,e nella mente sono assiepati tutti quei mostri grigi chiamati 'incertezze'. E son mostri,sì. Della peggior spece. Non son esseri viventi,sono ombre..ombre che non si possono toccare,uccidere soltanto soffiandoci sopra,o accendendo una candela. Nno basta. Sono fantasmi,fantasmi di qualcosa che non può essere. Sono i fantasmi DEL FALLIMENTO. Sono,per meglio dire,i DEMONI DEL FALLIMENTO. Spronano all'inerzia,al non agire. All'apatia.
Del resto,quant'è migliore starsene fermi sulla riva del fiume da attraversare,aspettando un periodo di siccità per guadarlo,invece che ingegnarsi risalendo ilc orso oppure costruendosi una zattera? E quie DEMONI hanno il compito,nella mente,di instillare il dubbio della mort,edella fine,del fallimento. E se costruendo la zattera ci si dovesse far male? Se un chiodo dovesse finire nel ditino tenero? E se risalendo il corso un lupo dovesse aggredirti?"
Sospirò.
"Un demone,così grigio,così ghignante in quel modo sdentato e giallo,con quell'alito mefitico,ti ha tentato. E tu hai ceduto.
Hai rinunciato all'Amore. Hai avuto paura. Hai deciso dif ar a meno dell'Eternità,hai deciso di fare a meno di Dio,e hai fatto dell'apatia il tuo vivere. Un vivere così grigio,grigio come il demone che da quell'eterna festa in maschera qual'è la tua mente. Perchè,sai,quel demone ha fatto calare anche sul tuo viso,IL TUO BELLISSIMO VISO,una maschera. L'ha fatta calare così tanto tempo fa che tu non ricordi nemmeno come fossero i tuoi lineamenti,il colore della tua barba,la luce dei tuoi occhi castani. E quale fosse il sapore delle tue lacrime.
Ormai quell amaschera ha aderito al tuo viso,e non si può tornare indietro. Non potrai mai scoprirmi,non potrai mai amarmi e non potremmo mai andare mano per mano abbracciati nella tundra russa. Non conoscerai mai l'intensità del mio amore per te, non avrai mai idea neppure di quanto ho dato per te,quanto ho penato per uccidere il tuo demone grigio,e quanto ciò sia stato inutile."
"Non saprai mai se preferisco la pizza o la pasta,come mi piacerebbe far l'amore con te e come potrebbe essere argentina la mia risata ad una tua battuta. Non ricorderai mai più il sapore delle mie lacrime e della mia saliva,non conoscerai mai l'amore come potrebbe essere stato con me."
"Sono stanca,stanca di pensarti e di piangerti. Stanca di ricevere solo mezze parole mormorate da te,mentre il tuo vero viso sotto la maschera urla sproloqui interi. Sono passati sessant'anni da quel giorno di primavera che ci vedemmo per la prima volta. Quando saremo insieme,amore mio?
Quando verrà il nostro tempo? Sarà in questo mondo o in uno dei tanti altri?"
La donna smise di scrivere,e si alzò lentamente. Sorrise. Lei poteva dire d'aver amato.

venerdì 4 giugno 2010


Over the hills and far away,
she prays he will return one day.
As sure as the rivers reach the seas,
back in his arms he swears she'll be.

Over the hills and far away,
he swears he will return one day.
Far from the mountains and the seas,
back in her arms he swears he'll be.

pppopop

Scommetto che interpreterai queste parole come una cattiveria bella e buona. Ma non lo è,è soltanto per spiegarti com'è che funziono.
Io non seguo pensieri razionali quando scrivo,te ne sarai accorto. Quando scrivo,non lo so chi sono. Creo situazioni,creo luoghi,sensazioni: anche se ne parlo in prima persona non vuol dire che io li provo. Potrà farti male,lo so,perchè potresti credere che son pensieri reali che io sento realmente,e potresti andar a cercare una mia mancanza di sincerità.
Non è così. Se scrivo qualcosa è,spesso,un discorso o dei pensieri che sarebbero più adatti messi in bocca a qualche personaggio di un racconto/romanzo. Se scrivo è perchè un'immagine me lo suggerisce;una frase,una parola. Qualcosa da decodificare e spiegare al meglio,qualcosa da espandere condendolo di parole.
A volte su questo blog scrivo anche qualcosa che a che fare con me. Ma raramente. E se lo faccio,sempre in forma molto criptica.
Tu non puoi dirmi "Allora stai piùà attenta a ciò che scrivi" perchè sarebbe come se il marito della pittrice le impedisse di ritrarre uomini in un quadro per pura gelosia. Se ciò un luogo in cui son libera di esprimermi,al 100%,è la scrittura.
Non ti permetto di limitarmi in questo.

giovedì 3 giugno 2010

Io ti amo.
Ti amo con tutto il mio cuore.

domenica 30 maggio 2010

Baaad company

Ultimamente faccio sogni molto strani. Che mi condannano. E mi fanno render conto che io finisco per amare sempre lo stesso tipo di persona,o meglio: la stessa persona.
Ma basta parlar d'amore,son stanca di parlar d'amore.
Quest'estate mi terrorizza.

venerdì 28 maggio 2010

And I love you like the stars above,I love you until I die.

All I do is miss you,and the way we used to be.
Mi sento così sola.

giovedì 27 maggio 2010

Ti amo come il primo giorno,come un anno fa.

martedì 18 maggio 2010

Questa situazione mi snerva un po'. Un continuo disequilibrio,una balletto su pedane instabili,una partita a scacchi che tende alla parità,mentre c'è un terremoto.
Non so da che parte propendere. Ho tante idee,ma che appena penso che sia il momento di concretizzare,svaniscono. E' snervante pensarti.
Vederti e sentire quanto mi manchi,amica mia. Quando prendo il coraggio per parlarti,per tentare di capire cos'è che non va,cos'è che ti ho fatto,in quell'attimo tutto svanisce e rimane sotterrato nel profondo,dall'orgoglio. Altrochè,proprio ammazzato e conficcato in una fossa cimiteriale,dall'orgoglio.
Dio mio,l'orgoglio mi strozza. L'unica persona a cui ho chiesto un vago sentore di "scuse" è l'unica che abbia mai amato d'amore uomo-donna.
Penoso,direi. E' come ascoltare il Kyrie di Mozart senza comprendere da dove esso è tratto.
T'ammazzerei,stronza! Ti spaccherei la testa sull'asfalto!
Ma ti voglio così bene..mi mancan così tanto le nostre inifnte chiacchierate. Mi manca appoggiarmi sul tuo "ampio seno",guardando te così follemente incazzata..
Aaaaaa!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Rivoglio tutto indietro!

domenica 16 maggio 2010

Sai di vento del Nord,sai di buono ma non di Noi.

nonostante tu sia la mia rondine andata via
sei il mio volo a metà
sei il mio passo nel vuoto

dove sei dove sei
dove sei dove sei dove sei
unico amore che rivivrei.

sabato 8 maggio 2010

Rosso tra mille colori

I coriandoli si spandono per il cielo
la tua mano l'ha lanciati:
ne fisso uno,rosso,lo vedo
volteggiare;sembra quasi cadere,poi
risalire con ardore.
E cade.
Il rosso cade,e tu mi guardi brillando:
"Cosa fissi con lo sguardo d'acciaio?"
"Il rosso che cade,lasciando
solo una scia rosata"
"Ami me come ami il rosso tra mille colori?"
"Amo te come il rosso tra mille colori,
ma tu ami di me solo i colori che non sai vedere."